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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


ANDAMENTO DEI PREZZI A FEBBRAIO

Nel mese di febbraio 2009, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Settore Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 130,3 con una variazione del +0,2% rispetto al mese precedente e con una variazione del +1,4% (tasso tendenziale annuo) rispetto al mese di febbraio 2008.
Analisi per capitoli di spesa:
Prodotti alimentari e bevande non alcoliche (INVARIATO): il capitolo rimane invariato nonostante gli aumenti riscontrati nelle categorie dei pesci e prodotti ittici (+0,6%), degli altri prodotti alimentari (+0,6%), dei vegetali (+0,4%), del caffè, tè e cacao (+0,4%) del pane e cereali (+0,2%) e le diminuzioni riscontrate nelle categorie degli olii e grassi (-0,8%), della frutta (-0,5%), dello zucchero, confetture, cioccolata e dolciumi (-0,3%), del latte, formaggi e uova (-0,1%) e delle acque minerali e bevande analcoliche (-0,1%).
Bevande alcoliche e tabacchi (+1.1%): il leggero aumento registrato nel capitolo è dovuto alle variazioni rilevate nelle categorie dei tabacchi (+1,5%), a rilevazione centralizzata ISTAT, delle birre (+0,6%), dei liquori (+0,3%) e dei vini (+0,2%).
Abbigliamento e calzature (+0,2%): si segnala nel capitolo la variazione in aumento della categoria del vestiario (+0,2%).
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+0,1%): il segno del capitolo diventa positivo a causa degli aumenti rilevati nelle categorie dei prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (+1,8%), dei combustibili solidi (+1,1%), dei servizi per la riparazione e manutenzione della casa (+0,2%) e del gas (+0,1%). Risulta in diminuzione la categoria dei combustibili liquidi (-0,4%).
Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2%): la tendenza positiva del capitolo è determinata dagli aumenti rilevati nelle categorie dei servizi per la pulizia e la manutenzione della casa (+1,2%), degli utensili ed attrezzature per il giardino (+0,6%), dei mobili ed altri articoli di arredamento (+0,3%), degli articoli tessili per la casa (+0,3%), degli strumenti ed attrezzi per la casa (+0,3%), dei beni non durevoli per la casa (+0,3%) e della cristalleria, vasellame ed utensili per la casa (+0,1%).
Si segnalano inoltre le diminuzioni nelle categorie degli apparecchi domestici non elettrici (-1,0%) e degli elettrodomestici (-0,3%).
Servizi sanitari e spese per la salute (+0,5%): nel capitolo vengono rilevati gli aumenti relativi alle seguenti categorie: dei servizi medici (+2,1%), dei servizi ospedalieri (+1,5%), degli apparecchi e materiale sanitario (+0,7%), delle analisi cliniche e accertamenti diagnostici (+0,7%), dei medicinali (+0,4%) e degli altri prodotti farmaceutici (+0,1%). In diminuzione la categoria dei dentisti (-0,9%).
Trasporti (-0,3%): continua il trend negativo del capitolo a causa delle variazioni riscontrate nelle categorie degli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto (-1,0%), dei trasporti aerei (-10,0%), dell’acquisto automobile (-0,2%) e dei trasporti marittimi (-0,2%): quest’ultime categorie rilevate direttamente dall’ISTAT. In aumento troviamo le categorie dei carburanti e lubrificanti (+1,6%), dell’acquisto biciclette (+0,9%), dell’acquisto pezzi di ricambio ed accessori per mezzi di trasporto (+0,9%), dei servizi di trasloco (+0,8%), dell’acquisto motocicli e ciclomotori (+0,3%), dei trasporti ferroviari (+0,1%) e dei trasporti stradali (+0,1%): anche queste ultime categorie rilevate direttamente dell’ISTAT.
Comunicazioni (+1,0%): il capitolo ritorna positivo per effetto degli aumenti registrati nella categoria dei servizi telefonici (+1,2%).
Ricreazione, spettacolo e cultura (+0,3%): inversione di tendenza per questo capitolo a causa degli aumenti rilevati nelle seguenti categorie: dei fiori e piante (+2,6%), dei giornali e periodici (+2,4%), dei servizi ricreativi e culturali (+2,0%), degli animali (+0,2%), dei pacchetti vacanza tutto compreso (+0,2%) e dei libri (+0,1%).
In diminuzione le categorie dei supporti per registrazione suoni ed immagini (-4,4%), dei giochi e giocattoli (-3,2%), degli apparecchi fotografici e cinematografici (-2,8%), degli apparecchi per il trattamento dell’informazione (-1,8%), degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione (-0,5%) e degli articoli sportivi (-0,3%).
Istruzione (INVARIATO): data l’assenza di movimentazione all’interno del capitolo, lo stesso risulta invariato.
Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,2%): le variazioni positive del capitolo si rilevano principalmente nelle categorie dei ristoranti, bar e simili (+0,4%) e degli alberghi ed altri servizi di alloggio (+0,1% camping ed agriturismo rilevati direttamente dall’ISTAT).
Altri beni e servizi (+0,6%): il capitolo presenta numerosi e sostanziali aumenti nelle seguenti categorie: dei servizi per l’igiene personale (+1,6%), delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+1,4%), delle spese di assistenza (+1,3%), dell’oreficeria ed orologeria (+1,2%), delle spese per il culto (+0,8%), degli articoli per l’igiene personale (+0,2%) e degli altri servizi finanziari (+0,1%). In diminuzione troviamo le categorie delle assicurazioni sugli infortuni (-1,9%) e degli altri effetti personali (-0,1%).
Significative variazioni annuali in aumento nei vari capitoli di spesa:
Prodotti alimentari e bevande non alcoliche: altri prodotti alimentari (+5,5%), caffè, tè e cacao (+5,3%), pesci e prodotti ittici (+4,6%), pane e cereali (+4,4%).
Bevande alcoliche e tabacchi: vini (+7,3%), tabacchi (+4,2%), liquori (+4,2%).
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili: gas (+11,6%), acqua potabile (+5,6%), servizi per la riparazione e manutenzione della casa (+4,6%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: cristalleria, vasellame ed utensili per la casa (+4,3%).
Servizi sanitari e spese per la salute: apparecchi e materiale sanitario (+6,5%), servizi medici (+5,3%).
Trasporti: trasporti marittimi (+7,0%), servizi di trasloco (+4,1%).
Ricreazione, spettacolo e cultura: discoteche e scuole di ballo (+5,4%), giornali e periodici (+4,0%).
Istruzione: scuola dell’infanzia (+4,5%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: ristoranti bar e simili (+4,5%).
Altri beni e servizi: professioni liberali (+5,9%), oreficeria ed orologeria (+5,0%).
Le rilevazioni eseguite dal Settore Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/ (mge)

Torino, 2 Marzo 2009


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