Solo un quarto di torinesi, in coerenza con la media nazionale, si reca dal dentista per le visite di controllo della dentatura e del cavo orale. Così afferma l’ordine del giorno approvato questa sera dal Consiglio comunale (primo firmatario Alberto Goffi del gruppo Udc).
Il Servizio sanitario, prosegue il documento, offre soprattutto prestazioni di pronto soccorso odontoiatrico o a un’assistenza minima.
Nell’anno 2007 i 20 centri odontomastologici della nostra città hanno curato 24.198 pazienti, di cui 16.749 residenti a Torino.
Il tempo medio di attesa è di tre mesi e gli interventi risultano insufficienti rispetto all’esigenza dei cittadini e non è prevista esenzione.
L’ordine del giorno prosegue dicendo che, considerati i costi, le persone si recano nei paesi dell’est Europarisparmiando il 40-50% della spesa.
L’ordine del giorno invita pertanto la Giunta a intervenire presso la Regione Piemonte per applicare l’esenzione ticket per le fasce deboli, per effettuare le cure dentarie, eseguite negli studi privati, anche nelle strutture pubbliche e, infine, sperimentare una convenzione con associazioni o con studi privati e anche con l’Asl.
(t.dn.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 9 Febbraio 2009