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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


NUOVE DISPOSIZIONI PER LE DOTAZIONI DEGLI AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE

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La Giunta Comunale ha approvato stamani alcune modifiche al regolamento organico di servizio della Polizia Municipale, in applicazione delle norme approvate a luglio dalla Giunta Regionale che definiscono le caratteristiche e le modalità di impiego degli armamenti e degli strumenti di autotutela per gli operatori di polizia locale. Il regolamento di servizio della Polizia Municipale torinese era stato approvato dal Consiglio Comunale nel dicembre del 1979.

I nuovi articoli introdotti (23 bis, ter, quater e quinquies) stabiliscono che i servizi esterni di vigilanza, il controllo e la protezione della casa comunale, la sorveglianza delle armerie ed i servizi notturni e di pronto intervento devono essere eseguiti avendo con sé l’arma in dotazione: il personale impegnato in questi servizi dovrà inoltre essere dotato di spray irritante, manette e mazzetta segnaletica di gomma. Individuate anche le procedure di assegnazione, custodia e gestione delle armi.

Per il personale delle squadre nomadi delle Circoscrizioni 5 e 6 e del Nucleo Progetti e Servizi Mirati, che opera sul territorio in attività di controllo dei campi, di contrasto all’abusivismo commerciale ed ai parcheggiatori abusivi e di mantenimento della sicurezza sui mezzi pubblici è prevista anche l’assegnazione individuale del “tonfa”, particolare strumento in resina con impugnatura (derivato dalle arti marziali orientali) oggi in dotazione a molte forze di polizia ed ai Carabinieri.

“Il provvedimento è stato adottato unicamente per adeguare il regolamento comunale alle disposizioni regionali”, ha commentato l’Assessore Borgogno, “e contrariamente all’interpretazione data da alcuni non significa affatto dotare gli agenti di Polizia Municipale di manganello, ma fornire nuovamente loro la mazzetta di segnalazione sulla base delle indicazioni tecniche fornite dalla Regione Piemonte”

“Con lo stesso spirito”, ha concluso Borgogno, “per quanto riguarda il ‘tonfa’, abbiamo inteso fare contrariamente ad altre città una scelta limitata e mirata, assegnandolo individualmente ad operatori che per i servizi particolarmente delicati e rischiosi che svolgono possono avere bisogno di uno strumento più efficace di autodifesa ed autotutela”. (e.v.)

Torino, 30 Settembre 2008


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