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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


IL GIORNO DELLA MEMORIA

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La Sala Rossa ha ospitato stamane la celebrazione torinese del Giorno della Memoria.

Sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo, il sindaco Sergio Chiamparino, il presidente della comunità ebraica di Torino Tullio Levi e il presidente della sezione torinese dell’Anei (associazione nazionale ex internati) Pensiero Acutis.

Molti gli spunti in rilievo da una giornata dalla forte connotazione simbolica; in particolare sul ruolo di Israele (che celebra quest’anno i suoi 60 anni di vita), nominato Paese ospite d’onore alla prossima edizione della fiera del libro.

Sul tema Castronovo ha evidenziato come: “Il dibattito di idee non sarà esente da legittime critiche alle politiche del governo israeliano, critiche già apparse in questi giorni su alcuni quotidiani nazionali, che non devono però essere interpretate, utilizzate o scambiate per atteggiamenti antisemiti”.

Chiamparino ha detto che “se nemmeno sul piano di un espressione autonoma, come quella della cultura, si vuole negare l’espressione delle tradizioni di un Paese (peraltro in concomitanza con la presenza alla fiera di autori palestinesi), allora si sviluppa un’idea malata della politica”.

Castronovo ha poi parlato di altri aspetti della Giornata: “Oggi siamo qui per non dimenticare quella che è stata la massima aberrazione umana – ha detto – per poi ricordare le morti che avvengono ogni giorno nei luoghi di lavoro”.

Ha concluso dicendo che: “Il rispetto della persona è un valore assoluto, senza ideologie, senza sesso, senza razza e senza religione. Un principio che abbiamo il dovere di trasmettere alle nuove generazioni”.

Tullio Levi ha rilevato come “Il Giorno della Memoria stia davvero conseguendo lo scopo primario per cui è stato istituito: favorire la presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica che il dovere di ricordare non spetti solo alle singole categorie vittime delle persecuzioni, ma all’intera società.”

Per Pensiero Acutis “Il Giorno della Memoria non deve essere un momento per fare sfoggio di retorica, ma servire da sprone per la formazione di una società più equa e per la creazione di un sistema di vita più accettabile per tutti”.

Chiamparino ha ancora sottolineato il ruolo della Giornata: “C’è un’evoluzione nel sentire questo appuntamento, specie con il coinvolgimento del mondo della scuola nel corso dell’anno. Un’occasione - ha evidenziato – di comprensione e conoscenza per coloro che non hanno vissuto quei tragici avvenimenti”.

La cerimonia a Palazzo civico ha abbracciato anche il ruolo dell’arte del mondo dei campi di sterminio. Nell’introdurre l’esibizione dell’ensamble Mettar (composta da sei giovani musicisti internazionali) è stata ricordata la straordinaria parabola umana degli artisti nei lager e il ruolo, spesso sconosciuto, da loro esercitato.

Prima dell’incontro in Sala Rossa, al cimitero Monumentale si è tenuta la commemorazione ufficiale e l’omaggio alle lapidi in ricordo dei caduti.

(l.c. - r.t.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 27 Gennaio 2008


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