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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


IL COMUNE DI TORINO VUOLE ACQUISTARE LA SEDE DEL TOROC

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Il Comune di Torino intende acquisire l’edificio di corso Novara 96, all’angolo con via Bologna 78, già sede del comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali (Toroc).

La Sala Rossa ha infatti approvato oggi, con 30 voti favorevoli, 7 contrari, la deliberazione che prevede l’impegno da parte della Città a sottoscrivere una proposta irrevocabile di acquisto relativa all’immobile.

Sulla base di accordi con la proprietà (la fondazione Enasarco) e delle considerazioni effettuate dal settore Logistica e Valutazioni immobiliari del Comune, il corrispettivo per l’acquisto è stato determinato in 12.492.200 euro, fuori campo IVA, ai quali dovranno aggiungersi gli oneri delle imposte di registro, catastale e ipotecaria, così come previsto dalla legge.

L’acquisizione del complesso assume una valenza strategica, in quanto lo stabile, pur configurandosi come elemento dotato di una propria autonomia architettonica, rappresenta la prosecuzione ideale dell’immobile sito in via Bologna 74, già di proprietà comunale.

I due edifici, oltre a possedere caratteristiche strutturali e prospettiche analoghe, mantengono una continuità anche a livello del cortile interno e dei piani sottostanti. Inoltre, l’ingresso al piano interrato è comune e molti e importanti elementi infrastrutturali e impiantistici sono condivisi.

Con l’acquisto dell’ex sede Toroc, la Città può quindi realizzare un solo complesso funzionale, con la conseguenza di razionalizzare la logistica di molti uffici comunali e di offrire nuovi e più adeguati spazi a Settori che attualmente ne sono privi.

Si ipotizza di collocare nello stabile, che si estende per dieci piani fuori terra, oltre a un piano interrato e a uno semi-interrato, il quartier generale della Polizia Municipale e gli uffici dei Servizi sociali circoscrizionali.

Pur nelle attività di dismissione immobiliare operate dal Comune di Torino, l’acquisto è quindi opportuno, secondo l’assessore all’Urbanistica, edilizia privata e patrimonio Mario Viano, in virtù del fatto che l’immobile è perfettamente riqualificato, senza limitazioni ed è immediatamente utilizzabile per gli uffici comunali, mentre la gran parte degli immobili posti in vendita dalla Città necessitano adeguamenti e messe a norma importanti.

(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale

Torino, 22 Ottobre 2007


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