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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


VIRANO RELAZIONA A PALAZZO CIVICO

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Mario Virano, presidente dell’Osservatorio per il collegamento ferroviario Torino-Lione, ha posto subito l’accento su un presupposto del progetto inviato lo scorso luglio all’Unione Europea e firmato insieme al governo francese. Il documento doveva essere inoltrato a breve scadenza pena il mancato finanziamento europeo, quindi l’invio del dossier non ha potuto aspettare l’esito della concertazione con gli Enti locali della Val di Susa. Concertazione improntata sulla logica dei piccoli passi.
Il progetto è imperniato sul tunnel che originariamente doveva avere come uscita italiana Venaus, ora, tra le poche soluzioni possibili, l’unica alternativa concreta sarebbe Chiomonte. Il tratto sarà di circa 53 chilometri, 46 dei quali su territorio francese. L’iter progettuale (approvazione, bandi, gare d’appalto) durerà circa 3 anni, al termine dei quali dovrebbero partire i primi lavori.
L’architetto Virano, ospite delle commissioni Trasporti (presidente Piera Levi-Montalcini), Ambiente (presidente Vincenzo Cugusi) e dai capigruppo (presidente Giuseppe Castronovo) ha poi parlato dei lavori dell’Osservatorio. “E’ un organismo tecnico – ha detto Virano - che sta sviluppando ricerche ad alto livello; questo grazie all’apporto di tutti coloro che partecipano agli incontri in modo costruttivo”.
L’organismo ha già pubblicato due quaderni. Il primo un’analisi della linea storica, il successivo sul traffico merci dell’arco alpino. Entrambi si possono consultare sul sito internet: www.governo.it/governoInforma/Dossier/tav
I temi dei prossimi quaderni riguarderanno: il nodo ferroviario di Torino e il tracciato nella Val di Susa.
Sono intervenuti i consiglieri: Angeleri, Lonero, Ferrante, Cerutti, Domenico Gallo, Cassano e Lo Russo.

(t.dn.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 12 Settembre 2007


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