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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


LA QUESTIONE VACIAGO QUESTA SERA IN SALA ROSSA

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Il Sindaco Sergio Chiamparino ha risposto questa sera durante il Consiglio Comunale alla richiesta di comunicazioni fatta dai consiglieri Agostino Ghiglia, Daniele Cantore, Antonello Angeleri e Mario Carossa in relazione all’accusa di truffa rivolta al city manager Cesare Vaciago.

Sergio Chiamparino (Sindaco): “In questo momento l’inchiesta è aperta: ho molta fiducia nella Magistratura e attendo il risultato del lavoro che sta svolgendo su questa vicenda.
Esistono un aspetto di sostanza e uno di metodo. Quello di sostanza: per la buona riuscita delle Olimpiadi l’accoglienza era un tema della massima importanza e Vaciago doveva a tutti i costi risolvere la criticità relativa all’alloggiamento della NBC.
Per quanto riguarda il metodo: c’era una delega al Toroc, al cui ufficio di Presidenza ero rappresentato dall’Assessore Tessore. La soluzione che trovarono sarà giudicata dalla Magistratura.
Il doppio ruolo di Vaciago è stato attribuito forse troppo tardi, visti i brillanti risultati raggiunti nel riportare il debito del Toroc da 40 a 11 milioni di euro.”

Agostino Ghiglia (An): Se vale il garantismo nei confronti di Cesare Vaciago, non vale però il garantismo politico, per questo chiediamo le dimissioni del Sindaco, a monte c’è un’evidente responsabilità politica. Partiamo da chi ha dato a Vaciago la possibilità di gestire male e sbagliare nei due incarichi impossibili. C’è stata anche la responsabilità di fare in fretta, ma chi è stata la fata Turchina o Chiamparino? E’ stato consentito al Toroc di fare consulenze per 34milioni di euro, senza fornire al city manager una struttura giuridica. L’assoluzione mediatica non va bene. Il sindaco dovrà prendersi la responsabilità politica. Non ci deve essere retorica olimpica.

Daniele Cantore (Forza Italia): In questa città adesso sono tutti garantisti e io, allora devo ritenermi un socio fondatore. E’ inutile chiedere le dimissioni del Sindaco, è una vicenda amministrativa e ci pensa la magistratura. Leggendo i giornali. da questa vicenda il city manager è diventato un eroe, è troppo! In questa storia sicuramente qualche superficialità per portare le Olimpiadi a casa c’è stata. Se un city manager riconosciuto competente ha commesso qualche sbaglio, occorre chiedergli l’autosospensione o deve arrivarci da solo. Vorrei dare un consiglio al Signor Sindaco: se fosse stato un assessore lei gli avrebbe chiesto di consegnare temporaneamente le deleghe
fino alla conclusione delle indagini, lo stesso atteggiamento si deve avere nei confronti dei dipendenti pubblici.

Antonello Angeleri (Udc): Mi unisco a coloro che hanno fondato il partito garantista. Mi auguro che Vaciago esca nel migliore dei modi dalla vicenda. Tuttavia nei confronti del city manager pagato dal Comune di Torino, va usata la stessa sanzione per i reati della pubblica amministrazione, tra i quali la truffa. La Commissione disciplinare del Comune ha sospeso dipendenti comunali per molto meno. Quindi conseguentemente anche Vaciago, altrimenti che esempio diamo? Si chiede anche la sospensione dello stipendio.

Mario Carossa (Lega Nord): Non sono un garantista, ma un semplice consigliere comunale. Non chiedo le dimissioni del sindaco, o della maggioranza che avverranno naturalmente nel 2011. Sono d’accordo con i colleghi, rispetto al provvedimento, bisogna usare lo stesso metodo per i dipendenti comunali. Ho presentato una mozione, che è stata respinta dai Capigruppo. La porterò in aula, perché si deve discutere sulle dimissioni di Vaciago. Nella pubblica amministrazione non esiste il metodo punente ma la magistratura ha questo compito

Andrea Giorgis (L’Ulivo): Abbiamo molti motivi e cause per dolerci nel nostro Paese. Uno per cui rallegrarsi è che i processi non vengono fatti dalle assemblee politiche. E’ questo è un atto di civiltà.
Lasciamo che la magistratura ci dica se Vaciago ha davvero commesso reati.
Io non mi sento di emettere né giudizi di assoluzione né giudizi di colpevolezza.

Domenico Gallo (Comunisti Italiani): Siamo di fronte ad una vicenda delicata e complessa. Sono garantista. Bisogna esserlo. Non si può condannare una persona prima dell’accertamento dei fatti da parte della magistratura. Io però consiglierei a Vaciago di autosospendersi. Avrebbe la possibilità di difendersi meglio, libero dai vincoli imposti dalla sua attuale carica. Sarebbe un atto di responsabilità e di intelligenza che apprezzeremmo.

Luca Cassano (Rifondazione Comunista): Il fine giustifica i mezzi? In attesa del lavoro della magistratura, crediamo sia ancora opportuno riconoscere a Vaciago il vertice della macchina comunale? Un evento per quanto straordinario come le Olimpiadi, non può consentire la violazione delle norme. Se Vaciago dovesse venire giudicato colpevole, la strada non potrebbe essere che quella di chiedere le sue dimissioni.

Sergio Chiamparino (Sindaco): Mettendo insieme gli interventi dell’opposizione e di una parte della maggioranza, dovremmo decidere di andare tutti a casa. Non sono d’accordo. Non siamo nemmeno di fronte ad un rinvio a giudizio ma ad una semplice iscrizione nel registro degli indagati, per questo trovo infondata la richiesta di autosospensione, sembrerebbe una implicita ammissione di colpevolezza. Sono convinto, infine, che Vaciago abbia agito nell’interesse pubblico e collettivo. Per questo esprimo nei suoi confronti la mia piena fiducia.

(G.C.-A.Br.-M.L.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale

Torino, 21 Maggio 2007


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