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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2007


APPROVATO DALLA SALA ROSSA IL BILANCIO PREVENTIVO 2007

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Il Consiglio comunale, presieduto da Michele Coppola, ha approvato questa sera il Bilancio preventivo per il 2007 del Comune di Torino con 31 voti favorevoli, 9 contrari e un astenuto.

In concreto, il Bilancio preventivo per il 2007 prevede il pareggio a 1.275 milioni di euro.

Una novità del bilancio di quest’anno, a fronte di una riduzione delle entrate provenienti dai trasferimenti, è il concetto di budget a base zero che non parte dalle cifre stanziate e spese negli anni precedenti, ma valuta ex novo le esigenze e gli interventi da realizzare.

Prima delle dichiarazioni di voto, l’assessore Gianguido Passoni ha ricordato le difficoltà per predisporre il bilancio di previsione di quest’anno a causa dei tagli operati dalla legge finanziaria al Comune di Torino, insieme agli innovativi criteri usati per la stesura che hanno contribuito a salvaguardare il welfare.

Qui di seguito riportiamo una sintesi del dibattito:
Gian Luigi Bonino (Rosa nel pugno): L’assessore Passoni ha fatto un ottimo lavoro per superare le enormi difficoltà dovute alle scelte della Legge finanziaria che ha penalizzato pesantemente gli enti locali. Torino è uscita dal periodo olimpico e deve fare il conto con l’eredità positiva e il profondo cambiamento in atto. E’ un bilancio sofferto che non ha grandi spazi per lo sviluppo. Ha tenuto alto il livello dello stato sociale, dell’attenzione verso le fasce deboli e non ha operato con minimi aumenti tributari, in particolare l’Ici che è diminuita e la Tarsu è stata adeguata con l’Istat. E’ chiaramente un bilancio di transizione, che apre prospettive per il 2008.

Domenico Gallo (Comunisti Italiani): E’ un bilancio equo perché attento alle fasce deboli della popolazione. Tra i punti principali, che condividiamo, il mantenimento della qualità dello stato sociale, l’Ire che tutela le fasce di reddito fino a 10.800 euro, l’aumento della detrazione Ici e gli sconti consistenti sulla tariffa rifiuti per i redditi compresi tra i 12 e i 22mila euro, oltre alla decisione di costruire tre nuovi nidi per l’infanzia.

Altro aspetto importante è la stabilizzazione dei lavoratori precari e a tempo determinato, prevista nella mozione di accompagnamento al bilancio.
Quindi, nel contesto di ristrettezze economiche, la Città ha dimostrato ancora una volta una grande attenzione per i ceti più deboli, creando le condizioni per poter impostare l’anno prossimo una manovra finanziaria ancor più proiettata verso l’equità sociale.

Antonello Angeleri (Udc): La maggioranza non ha usato la finanza creativa, ma quella ragionieristica: sono stati tenuti stretti i cordoni della borsa perché non ci sono appuntamenti elettorali. Il taglio di 129 milioni di euro fatto dal governo avrebbe potuto essere compensato, almeno per il 50 per cento, con scelte più oculate da parte dall’amministrazione. La mozione di accompagnamento ha recepito alcune mozioni dell’opposizione, però alle parole non seguiranno i fatti.

Mario Carossa (Lega Nord): Questo è un bilancio ispirato al criterio del “più tasse per tutti”. Ritengo che emulando i loro papà al governo, questa amministrazione stia tentando di crearsi un “tesoretto”. Fanno apparire inferiori le entrate, tengono vive le uscite per avere un “avanzo“ da gestire in corso d’opera durante l’anno, come meglio credono.
Politicamente è un provvedimento che, in certe sue parti, è estremamente sbilanciato verso la sinistra radicale, come dimostrano il 25 per cento di contributi in meno alle scuole materne cattoliche della Fism (si scende da 3,5 milioni di euro a 2), la decisione di rifiutare un emendamento da poche decine di migliaia di euro che equiparava le scuole parificate a quelle pubbliche negli sgravi Tarsu (le scuole pubbliche hanno il 60 per cento di sconto) e la penalizzazione dei commercianti sui dehors in ambito Cosap.

Andrea Tronzano (FI): “Il bilancio lo intitoliamo Homo homini lupus! Impoverisce ulteriormente e non si concentra su alcune priorità; non si dà, ai cittadini la sensazione di avere una città amica, che vada oltre l’ordinaria amministrazione, ma la netta impressione di una città che si concentra sull’aridità dei numeri e prende da chi ha sempre meno. Si ha la netta sensazione che ci si arrenda ai tagli romani utilizzando l’unico strumento che non si dovrebbe usare: l’aumento di tasse e imposte. Auspichiamo inoltre che il Parlamento preveda che le spese per la sicurezza e per gli investimenti siano fuori dal patto per la stabilità.

Carlo Zanolini (Verdi): approviamo questo bilancio rigoroso e innovativo. Il concetto di “budget zero” è un segno di serietà amministrativa. Non sono però stati coinvolti appieno i partiti minori che pur facendo parte della maggioranza, ma non della giunta, non hanno potuto partecipare alla stesura. Condividiamo comunque il bilancio proposto, segnalando che si poteva inserire anche una “tassa di scopo”, ad esempio per un nuovo asilo. Per i cittadini sarebbe stato più facile comprendere l’obiettivo di un contributo in più.

Ferdinando Ventriglia (AN): Questo bilancio aiuta la povertà, nel senso che aumenta il numero dei poveri e di coloro che sono dipendenti dai servizi pubblici. Questo denota scarso rispetto per i cittadini, ai quali si è fatta ingoiare una manovra da 129 milioni, mentre noi abbiamo dimostrato che bastava la metà e non sarebbe stato necessario aumentare tutte le tasse e le tariffe.

Gioacchino Cuntrò (presidente della Commissione Bilancio): “E’ un bilancio che coinvolge tutte le attività della città, indirizzato ai bisogni dei cittadini e visualizza gli obiettivi che ci siamo dati pubblicamente, con il programma della maggioranza.
“Gli indirizzi mirano a creare occasioni di sviluppo anche con dismissioni mirate, a rivedere la spesa con il perseguimento di economie, a contrastare con trasparenza l’evasione fiscale e sviluppano iniziative per entrate eque, che tengano conto delle fasce di reddito”. Cuntrò ha ringraziato tutte le commissioni comunali per l’analisi svolta.

Rocco Lospinuso (Moderati): Il bilancio di quest’anno è soddisfacente poichè non ha inciso sulle questioni care al gruppo dei Moderati, che ha la predilezione verso i cittadini con maggiore necessità di sostegno, e nell’impegno sociale, considerato che le risorse trasferite dallo Stato, per quest’anno, sono ridotte e che l’Amministrazione ha dovuto regolarsi senza incidere sulle fasce più deboli.

Luca Cassano (PRC) Voteremo questo bilancio consapevoli delle sfide e delle promesse in esso contenute, attenti nei prossimi mesi alla verifica puntuale degli indirizzi e delle sfide che attendono questo Consiglio e questa Amministrazione nel suo complesso.

La manifestazione di ieri dei lavoratori dell’indotto auto, e solo qualche settimane fa i dati pubblicati su alcuni giornali torinesi sulle nuove povertà, ci mostrano in maniera lampante quali siano le priorità che nel corso della legislatura dovremo affrontare.

Andrea Giorgis (L’Ulivo): Ogni bilancio va inserito nel suo contesto. Non c’è discontinuità politica con quello precedente, che ha visto un forte indebitamento, necessario a sostenere lo sviluppo della città. Oggi è prioritario ripianare l’indebitamento, senza ridurre i servizi essenziali ai cittadini. Il bilancio 2007 ha un accentuato carattere redistributivo, come dimostrano le numerose detrazioni.

Sergio Chiamparino (sindaco): Ho apprezzato la lealtà dell’opposizione. Abbiamo investito molto per fronteggiare la crisi industriale e l’evento olimpico. Oggi, in un contesto diverso, dobbiamo rimodulare il bilancio per ridare basi solide alla città a affrontare le nuove sfide. Abbiamo puntato su spese che consolidano la base comunitaria della città, senza rinunciare allo sviluppo della cultura ed alla promozione della città.

Alla discussione sono intervenuti anche i consiglieri: Lonero, Rattazzi, Cerutti, Tedesco, Grimaldi, Stefano Gallo, Lo Russo, Ravello, Galasso e Ferrante.

Insieme al bilancio, l’Aula ha approvato una mozione d’accompagnamento che invita l’amministrazione comunale a una particolare attenzione in alcuni specifici ambiti: Il sostegno ai lavoratori colpiti da crisi aziendali, il potenziamento dei servizi sociali, l’attenzione alla sostenibilità ambientale, le qualità innovative dei giovani, il peso della ‘cultura’, i tempi del progetto ‘Torino wi-fi’, la costituzione di centri commerciali naturali, il ruolo della cooperazione decentrata, l’assunzione a ruolo dei dipendenti comunali a tempo determinato, la promozione delle attività sportive e il contrasto dell’evasione fiscale.

Sono state invece respinte sei mozioni d’accompagnamento al bilancio presentate dai gruppi d’opposizione.

Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 4 Aprile 2007


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