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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2006


LA JUVENTUS RISTRUTTURA IL DELLE ALPI - IL TORINO PER ORA NON ACQUISTA L'OLIMPICO - PER IL FILADELFIA C'E' L'OK DI CAIRO PER UTILIZZARLO

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Due Stadi per due squadre questa è la logica portata avanti dalla Città di Torino e che Renato Montabone, assessore allo sport, ha ribadito questa mattina a Palazzo civico, durante i lavori delle Commissioni consiliari I e V presiedute da Gioacchino Cuntrò e Gavino Olmeo. All’ordine del giorno le audizioni dell’amministratore delegato della Juventus, Jean Claude Blanc e del presidente del Torino F.C., Urbano Cairo, sulla questione Stadi e le prospettive future.

Blanc ha ribadito l’intenzione di la ristrutturare lo Stadio delle Alpi con un progetto nuovo corrispondente alle esigenze dell’attuale amministrazione societaria. I lavori inizieranno nel 2007 e dovrebbero terminare nel 2010. “Uno stadio – ha detto Blanc – che possa essere un modello per le altre strutture italiane, con accoglienza di qualità, visibilità e sicurezza di massimo livello. Un attenzione sia agli spettatori che agli atleti, alla stampa e alle riprese televisive.

Un investimento di circa 20 milioni di euro per uno stadio di 50 mila posti”.

Componente importante saranno anche i Campionati Europei, cui ltalia si è candidata per il 2012. Se si svolgeranno da noi la Juventus beneficerà dei finanziamenti. Se L’italia non otterrà gli europei di calcio il progetto continuerà ugualmente per dare uno stadio ad una squadra di primo piano a livello europeo.

Il progetto in tempi brevi sarà consegnato alla FIGC.

Per i prossimi due anni la Juventus giocherà all’Olimpico che, secondo Blanc è uno stadio che, per quest’anno, con la squadra in serie B rispecchia le esigenze della società bianconera. “ E’ uno stadio - ha continuato Blanc – che sta attraversando una fase di rodaggio, ma che partita dopo partita migliora”.

Sulla capienza dello Stadio Olimpico il “vertice “ juventino ha sottolineato che per la serie cadetta va bene, ma con la Juventus in serie A e per le vetrine internazionali non funzionerebbe a livello economico.

Sullo Stadio Olimpico l’assessore Montabone ha ricordato come la città abbia lavorato rispettando i tempi per la realizzazione dell’’Olimpico. “Adesso si stanno risolvendo anche i problemi di visibilità nelle curve con i separatori di cristallo che saranno abbassati a 1 metro e 30 rispetto ai 3 metri odierni. Per ottenere questo risultato, ha sottolineato l’assessore, abbiamo dovuto trattare con la Commissione di Vigilanza. Per quanto riguarda i tifosi disabili si stanno facendo i giusti accorgimenti. Sulla capienza l’Olimpico già nella prossima stagione potrà essere ampliato di altri 4 mila posti raggiungendo così i 30 mila posti a sedere.

Il presidente del Torino Cairo ha ricordato che le due curve “Maratona” e “Primavera” oggi hanno una capienza di circa 12500 posti mentre al Delle Alpi ce ne stavano più di 30 mila. “L’Olimpico è’ uno stadio con tante qualità ma anche molte cose che vanno migliorate come ad esempio lo spazio per i tifosi ospiti spesso vuoto e inutilizzato. Non è detto che bisogna mantenere il 10% per gli ospiti. Su 2500 posti infatti il 90% rimane inutilizzato”.

Ancora sulla capienza il presidente della Società granata ha precisato che lo Stadio del Palermo, che ha 27 mila posti, ha solo 1500 posti riservati per gli ospiti mentre Inter e Milan a San Siro con uno Stadio da 80 mila posti ne riservano solo 2000 per gli ospiti.

Sarebbe utile poter disporre di almeno 1500 posti in più dal settore ospiti”.

“Il costo dell’Olimpico – ha precisato Cairo – è stato di 45 milioni di euro, una cifra troppo elevata se fosse questa. L’ex Comunale ha molte qualità ma anche molti difetti. Ipotizzare di acquistarlo oggi per il Torino è impensabile. Adesso la società del Torino ha altre priorità – continua Cairo – che sono legate alla prima squadra, al vivaio, la società stessa. Dopo potremmo pensare allo Stadio e cercheremo una soluzione con l’Amministrazione Civica.

Anche con 30 mila posti lo stadio per il Toro rimane piccolo una capienza ragionevole sarebbe quella di 50 mila posti”.

Sul Filadelfia il numero uno granata si è detto disponibile a utilizzarlo come Centro Sportivo, con i campi di calcio per la “Primavera” e per gli allenamenti, con la sede granata e con il Museo. Presto ci sarà un incontro con l’assessore Montabone per affrontare la questione “Fila” .

(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale

Torino, 10 Ottobre 2006


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