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A Torino un migliaio di famiglie riceveranno comunicazione dal Comune dell'entrata in vigore del nuovo decreto legge, che stabilisce una proroga degli sfratti di due mesi; un ulteriore rinvio è possibile fino a giugno 2007, a fronte della presentazione di un programma comunale che garantisca il passaggio dello sfrattato da casa a casa. Il provvedimento, che sarà pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale, interesserà sull'area torinese tutte quelle famiglie tra i cui componenti sono presenti ultrasettantenni, portatori di handicap o figli a carico, il cui reddito complessivo non superi i 27mila euro. I nuclei famigliari colpiti da procedimenti di esecuzione dovranno consegnare al proprietario un'autocertificazione che attesti i requisiti previsti.
E' quanto emerso nell'incontro che oggi l'assessore alle Politiche per la casa, Roberto Tricarico, ha avuto a Roma con il ministro alla Solidarietà sociale, on. Paolo Ferrero, insieme ai suoi colleghi delle altre grandi città italiane.
Nel distretto di Torino, il numero degli sfratti fornito dal Tribunale è di circa 3mila esecuzioni programmate, di cui circa 1500 già eseguite; la maggior parte di queste riguarda la morosità, che raggiunge circa il 70 percento del totale. Torino, quindi, si colloca tra le città a tensione abitativa anche per il numero di partecipanti al bando generale per l'assegnazione di una casa popolare, circa 8mila e per le 12mila famiglie partecipanti al bando, che si chiude oggi, per il sostegno alla locazione; inoltre, sono 800 famiglie che hanno presentato domanda all'agenzia comunale per la locazione LO.CA.RE.
Per far fronte a questo fabbisogno, la Regione Piemonte ha stanziato 16 milioni di euro, per tutto il territorio piemontese, per il contributo all'affitto e ha in programma l'approvazione di un piano per la realizzazione di 10mila nuovi alloggi in locazione. Medesimo impegno è stato garantito oggi dal ministro Ferrero, che ha chiesto al Governo di concertare con Comuni e Regioni un nuovo Piano per la casa.
(mm)
Torino, 28 Settembre 2006