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Inizieranno venerdì 7 luglio alcuni interventi di bonifica dei parchi cittadini dalle zanzare, con la diffusione controllata di prodotti chimici in grado di eliminare gli esemplari adulti che infestano alcune zone della città: il provvedimento è determinato dal superamento dei livelli di presenza dei fastidiosi insetti previsti dalla legge regionale 75/95, che definisce anche le bonifiche da effettuarsi in questi casi.
Per la tipologia degli zanzare presenti nelle aree più infestate (Ochlerotatus caspius, non particolarmente dannose ma estremamente fastidiose e che pungono anche durante il giorno) non esistono particolari rischi per la salute dei cittadini, ma l’alta densità di insetti riscontrata ed il fastidio provocato rendono necessari gli interventi che saranno eseguiti. Anche lo scorso anno, in tre occasioni, erano stati effettuati interventi di questo genere.
Il primo parco ad essere interessato alla bonifica venerdì sarà quello dei Giardini Reali, e da lunedì giorni seguiranno la Tesoriera, piazza D’Armi, il parco Di Vittorio ed il parco Michelotti che risultano essere quelli maggiormente interessati dal problema. La diffusione dei prodotti avverrà durante la notte o nelle prime ore del mattino, nel momento in cui risultano più efficaci: nel corso della bonifica e per il tempo strettamente necessario per il trattamento i parchi resteranno chiusi e sorvegliati dalla Polizia Municipale, tornando ad essere fruibili dai cittadini a lavoro finito. Nessun rischio per la salute deriverà dai trattamenti che saranno effettuati, per i quali sarà utilizzato un normale insetticida piretroide, il Permex 22.
Proseguono ovviamente gli interventi già avviati dal 2001 per intervenire sulle uova e sulle larve dei fastidiosi insetti: trattamenti nelle principali aree verdi cittadine con larvicidi biologici a base di “Bacillus thuringiensis israelensis” e trattamenti larvicidi in tombini e caditoie stradali delle principali aree verdi o di altre zone cittadine soggette ad infestazione con prodotti chimici organo fosforici quali il Temephos. (e.v.)
Torino, 5 Luglio 2006