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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2006


VENTITRE MILIONI DAI NUOVI CONTRATTI DI QUARTIERE. APPROVATI I PROGETTI DEFINITIVI

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Nuove scuole, piazze, asili e centri per i giovani e oltre mille alloggi risanati. Approvati i progetti definitivi per riqualificare tre importanti aree della periferia torinese secondo la modalità del “Contratto di Quartiere”, già applicata con successo in via Arquata. Lo ha deciso oggi la Giunta comunale: via Parenzo, via Dina e via Ghedini, i cui Contratti di Quartiere erano stati finanziati grazie al bando promosso dalla Regione Piemonte con fondi del Ministero per le Infrastrutture, saranno oggetto di profonde trasformazioni, con investimenti complessivi per 77 milioni di euro, dei quali 23 provenienti dal bando. I progetti definitivi sono stati realizzati da Atc Torino.

Le trasformazioni riguarderanno non soltanto il risanamento dei palazzi di edilizia residenziale pubblica, che in due delle tre aree interessate coinvolgono anche la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per i quali è prevista l’applicazione di criteri di bioedilizia, ma investono l’intera organizzazione degli spazi pubblici, dei servizi al cittadino. Si intende così rendere il quartiere parte attiva del tessuto urbano, con un alto tasso di vivibilità e di attrattività, in accordo con le linee guida del modello di sviluppo partecipato che sottendono le esperienze di riqualificazione urbana già avviate nella nostra Città. Ecco in sintesi le azioni principali dei tre nuovi Contratti di Quartiere.

Via Parenzo
L’area oggetto del programma è compresa tra via Sansovino, via Pirano, via Parenzo, strada Altessano, via Foglizzo, via Pianezza.
Si tratta di un’area caratterizzata dall’edilizia residenziale pubblica (oltre al Quartiere 43°, Quartieri 7406 di proprietà Città di Torino, 1201 e 1301 di proprietà dello Stato, 30° di proprietà ATC, tutti gestiti da Atc). Tutti gli edifici pubblici, sia di residenza sociale sia di servizio, versano in gravi condizioni di degrado fisico e di obsolescenza funzionale, di difficile accessibilità e con fortissimi sprechi energetici.

Gli edifici Erp saranno risanati con criteri di bioedilizia (serre bioclimatiche nelle abitazioni): si otterranno così risparmi di energia, con impatto positivo per l’ambiente e per le tasche degli inquilini. Un servizio di portierato sociale servirà a monitorare i problemi e a favorire il confronto tra gli inquilini.

Il plesso E15 di corso Cincinnato, che ospita una istituto scolastico della provincia, una scuola per l’infanzia, la biblioteca civica, locali circoscrizionali e la sede dei Vigili urbani, sarà interamente riqualificato. Così sarà per il mercato di corso Cincinnato, per la quale si è già conclusa la fase di mediazione dei conflitti tra operatori.

Il verde sarà protagonista nel riordino dei giardini Cavallotti e della parte centrale del coso Cincinnato, dove in parte si sono già portate a termine alcune opere di assetto viario.

Azioni di politica sociale previste: iniziative per l’avvio al lavoro di giovani e donne, sostegno alla maternità, iniziative di carattere culturale e per l’avvio di nuove aziende.

Via Ghedini
L’area oggetto del programma è compresa tra le vie Cimarosa, Bologna, Pergolesi, Cravero, Ancina e Petrella. Si tratta di un intervento di restauro conservativo con l’inserimento di ascensori e serre bioclimatiche. Le facciate sui cortili diventeranno i lati di piazze interne alberate, dotate di arredi e spazi per l’incontro. Si cercherà di favorire la permanenza degli anziani negli alloggi e una parte delle abitazioni sarà riservata a donne in difficoltà. L’ex alloggio del custode sarà adibito a sede dell’ecomuseo diffuso.

Un nuovo centro per i servizi sorgerà in piazzale Croce Rossa. Per quanto riguarda il verde pubblico, si interverrà sui giardini di via Ghedini e sullo spazio verde dell’asilo, per aprirlo al pubblico in alcune fasce orarie.

Via Dina
L’area oggetto del programma è compresa tra corso Tazzoli, corso G. Agnelli, via De Canal e corso Siracusa.

Anche le case di via Dina sono oggetto dell’attenzione della Soprintendenza; il loro restauro è il completamento dell’ambito già interessato dal Pic Urban 2 e, ad accompagnamento sociale già avviato, l’area beneficia delle attività già svolte; ad esempio, del parco Lineare di corso Tazzoli.

L’intervento più cospicuo dopo il restauro delle abitazioni è la costruzione di un nuovo asilo nido. Un locale di proprietà comunale di via De Canal sarà la nuova casa delle associazioni del quartiere. Il centro per il protagonismo giovanile di corso Siracusa sarà raddoppiato. Nelle sue sale prova si sono allenati i primi Subsonica.

Nuovi arredi nei giardini in via De Canal e incremento del verde in tutti i principali assi viari del quartiere.

Per ulteriori informazioni e immagini sui Contratti di Quartiere:
www.comune.torino.it/periferie
(mm)

Torino, 14 Marzo 2006


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