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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2006


APPROVATO IL BILANCIO DELLA CITTA’ - “ LE DICHIARAZIONI DI VOTO”

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Questa sera il Consiglio comunale, presieduto da Alessandro Altamura, ha approvato il Bilancio di previsione 2006 della Città di Torino, che chiude a pareggio per un totale di 3.767.176.783 euro, presentato dall’assessore Paolo Peveraro. La votazione si è conclusa con 32 voti a favore e 4 contro. Il gruppo di Forza Italia non ha partecipato al voto.

GianGuido Passoni (Comunisti Italiani): “ E’ un bilancio conservativo, in un contesto nazionale di tagli pesanti agli Enti Locali; ciò nonostante la priorità era garantire un buon livello di servizi ai cittadini e a costi costanti. Da domani la priorità sarà una riduzione del costo per le famiglie di servizi fondamentali come i nidi e le materne, l’istruzione, l’assistenza, senza ritoccare le tariffe”.

Ferdinando Ventriglia (Alleanza Nazionale): “Diamo atto all’assessore Paolo Peveraro di non essersi unito alle sceneggiate del centro-sinistra sui cosiddetti tagli alla finanza locale. Del resto l’ultimo rapporto della Corte dei Conti evidenzia l’emergenza sprechi e consulenze superflue a carico degli Enti Locali. Speriamo soltanto che un bilancio così conservativo non preluda ad una stagione di assalti alla diligenza attraverso allegre e ricorrenti variazioni di bilancio”.

Giovanni Airola (Rinnovamento Leghista): “Un giudizio forzatamente negativo sui punti della sicurezza, del trasporto pubblico, dell’igiene ambientale. Il bilancio mette a nudo, a mio avviso, lacune dal punto di vista degli investimenti laddove sarebbero nevesssari come i servizi ai cittadini”.

Andrea Giorgis (Democratici di Sinistra) : “ In un contesto di risorse scarse e di riduzione dei ‘trasferimenti’, Il Comune di Torino approva un bilancio di previsione che riesce a garantire ai cittadini il mantenimento di un buon livello dei servizi, senza incrementare le tariffe, né aumentare l’ICI. Tutto ciò è avvenuto mentre la Città di Torino riusciva a predisporre due atti di politica industriale particolarmente significativi: la costituzione della Società per il rilancio dell’ attività produttiva dell’automobile e la fusione AEM – AMGA.

Susanna Fucini (Popolari Udeur) : “ Un Bilancio di fine mandato, pur nelle ristrettezze derivanti dai ridotti trasferimenti, che garantisce il mantenimento di un buon livello di Welfare al cittadino. Il Bilancio è positivo per gli atti di prospettiva e di rilancio che ha saputo adottare in una fase decisiva per la nostra città. In particolare ci riferiamo alla riqualificazione delle aree Mirafiori e all’accordo AEM AMGA che mostrano una tendenza per la Città a diventare attore nella valorizzazione del territorio”.

Giuseppe Castronovo (Rifondazione Comunista) : “ Pur essendo un bilancio di fine mandato a seguito di una riduzione dei trasferimenti e condizionato dalle indicazioni della finanziaria, non cambia nella sostanza l’impostazione dei bilanci degli anni scorsi, tanto che si rileva un aumento pericoloso della rigidità del bilancio stesso per effetto del ritorno dei mutui sottoscritti nel passato. Rimangono gli equilibri nelle ripartizioni delle uscite. Pertanto non possiamo che esprimere il nostro voto negativo.”



Giovanni Nigro (Verdi) : “ Bilancio positivo dell’attività dell’Amministrazione che deve anche far fronte alle incapacità e alle indifferenze del Governo Berlusconi e del disastroso Ministro del Tesoro Tremonti. I cittadini torinesi hanno potuto toccare con mano che le risorse della Città sono state utilizzate al meglio per garantire servizi efficienti e tariffe basse, con l’obiettivo primario di rilanciare lo sviluppo della città”.

Luigi Tealdi (Forza Italia) : “ Il Bilancio di previsione 2006 è un bilancio essenziale, asciutto, minimalista, che stanzia somme “blindate” per il personale, la spesa sociale, gli interessi, i contratti di servizio, gli impegni assunti. Un bilancio di fatto "inemendabile”. Un documento dettato “dall’alto”, dai vincoli imposti dalla Legge Finanziaria, nel rispetto del Patto di Stabilità. Un bilancio in cui le discrezionalità sono ridotte “all’osso”, ma che salva il welfare, così come contemplato dalla Legge 266/2005. Ma attenzione il vero bilancio sarà quello che verrà fuori dalle future variazioni di bilancio in corso d’anno. Quello sarà il momento di confronto tra Sindaco e assessori, tra la maggioranza di Consiglio e la Giunta per spartirsi, con stanziamenti nei propri capitoli di spesa, i 215 milioni per la vendita delle azioni AEM ed altro ancora.”

Michela Favaro (Margherita) : “ Il Bilancio conferma un modello di città che si è sedimentato in questi ultimi anni e che si presenta poliedrico in quanto composto di servizi alla persona, di politiche di valorizzazione dell’ambiente e del territorio, di politiche giovanili. Tutto questo senza aumentare il carico delle imposte sulle famiglie. L’auspicio è che Torino torni ad essere un laboratorio per l’innovazione e lo sviluppo affinchè il lascito in termini di infrastrutture e offerte residenziali delle Olimpiadi attragga nuove attività economiche e il mantenimento di quelle esistenti.”

Rocco Lospinuso (Forza Italia) : “ Il Bilancio rispetto agli anni precedenti (dal 97 ad oggi) nonostante tutti i problemi finanziari e ridotti i trasferimenti dallo Stato risponde alle attese e alle necessità delle fasce deboli. Per cui il mio voto, al di fuori dalle istanze ideologiche, è a favore”.

Alla fine dei lavori è intervenuto il Sindaco Sergio Chiamparino che ha ringraziato il dottor Domenico Pizzala, direttore risorse finanziarie della Città e i suoi collaboratori, che insieme all’assessore, hanno lavorato per 5 anni con la massima professionalità. Il Sindaco ha poi sottolineato l’importanza della politica degli investimenti realizzati dalla Città così come quella industriale, con le operazioni AEM AMGA e Fiat, che è stata molto più incisiva rispetto a quella fatta a livello nazionale dal Governo. Ha poi concluso ricordando come “Il futuro parte dalla continuità”.


(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale


Torino, 6 Febbraio 2006


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