Spedisci via mail
La città di Torino organizzerà nei giorni 24, 25 e 26 novembre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il 25 novembre 1999, infatti, la Giornata è stata riconosciuta dall’Assemblea Generale dell’Onu, che ha scelto come data simbolo lo stesso giorno di quarantasei anni fa, quando le tre sorelle Mirabal furono assassinate dai servizi segreti militari della Repubblica Dominicana.
Prima fra tutte le città italiane, Torino, insieme all’Associazione Pangea e con la collaborazione della Provincia di Torino ed il patrocinio della Regione Piemonte, ha scelto di coinvolgere i cittadini portando l’iniziativa nelle piazze, per le strade. Nei tre giorni del 24, 25 e 26, in città ci sarà un ampio ventaglio di avvenimenti: un convegno, una mostra fotografica in via Roma, una rassegna cinematografica, uno spettacolo teatrale, punti informativi e una serie di micro eventi per le vie del centro cittadino.
“La violenza contro le donne – spiega Marta Levi, assessore alle Pari Opportunità – è stata riconosciuta una forma di violazione dei diritti umani. Sappiamo che colpisce in modo indistinto in ogni Paese, nelle diverse culture, nei differenti ceti sociali. Sappiamo anche che può essere violenza sessuale, fisica e psicologica e che nella maggior parte dei casi si consuma tra le mura di casa.”
La prevenzione ed il contrasto della violenza sono quindi compiti prioritari per tutti coloro che hanno a cuore il rispetto della persona e credono nella convivenza civile. Ciascuno di noi può fare qualcosa: nell’ambito lavorativo e in quello familiare, nell’impegno politico-sociale e umanitario”.
“Una Città “accogliente” – precisa Elda Tessore, assessore alla Promozione e comunicazione della Città – è soprattutto una città che tutela e rispetta i suoi cittadini a cominciare dalle sue cittadine. Crediamo fortemente che una città possa dirsi veramente accogliente solo se ogni giorno promuove azioni atte a prevenire uno dei crimini peggiori: quello che viola l’essere umano.
Per questo motivo abbiamo accolto con piacere la richiesta di promuovere a Torino la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, poiché abbiamo a cuore non solo le torinesi, ma anche tutte le donne che ogni giorno in ogni parte del mondo subiscono violenze”.
“Abbiamo coinvolto in questa manifestazione il settore commercio – conclude Alessandro Altamura, assessore al Commercio e alle Attività Produttive – per valorizzare l’importante ruolo che le donne svolgono in questo settore. Inoltre l’occasione è stata propizia per evidenziare come, in particolare nelle piccole imprese e nell’artigianato, l’imprenditoria femminile costituisca una delle eccellenze della nostra città. In questi anni il Comune ha incentivato la creazione di imprese “rosa” perché crediamo fortemente che l’impegno delle donne anche nel settore produttivo costituisca un importante contributo di creatività e di dinamismo per l’intera città.”
Alla manifestazione, che s’intitola “Aiuta le donne a non dover più chiedere aiuto”, si affianca un’operazione di raccolta fondi a favore del progetto di microcredito Jamila per le donne di Kabul della Fondazione Pangea.
L’appuntamento torinese si propone di creare un ponte tra l’Afghanistan, dilaniato da vent’anni di guerra, e le nostre città per ribadire la necessità di porre fine a qualunque violenza contro le donne.
Dal 18 al 28 novembre è possibile contribuire con 1 euro al progetto, inviando un SMS al numero 48581 da tutti i cellulari Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia o con 2 euro chiamando il 48581 dalla rete fissa Telecom Italia. (e.b.)
Torino, 17 Novembre 2006