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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA


APPROVATA LA VARIANTE IDROGEOLOGICA

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Il Consiglio comunale ha approvato oggi con 31 voti favorevoli la cosiddetta “Variante Idrogeologica”; la Regione Piemonte avrà ora 18 mesi di tempo per l’approvazione definitiva.

E’ stata elaborata, dopo otto anni di studi (tra il ‘97 e il 2004), da un gruppo di lavoro composto dal professor Virgilio Anselmo e dai geologi Francesco Carraro, Franco Grasso ed Eugenio Zanella, in collaborazione con la Regione Piemonte e l’Arpa.

Comprende tutto il territorio comunale, con le aree collinari ed i canali, accorpando la materia in un unico allegato al Piano Regolatore Generale.

Il primo obiettivo è la sicurezza delle sponde fluviali; sono state compiute valutazioni sui rischi d’esondabilità dei quattro fiumi che attraversano Torino e, grazie all’informatica, sono state simulate le varie portate delle acque fluviali.

Una nuova mappatura consente, in accordo con l’Autorità di Bacino, una nuova delimitazione delle aree fluviali cittadine, suddivise in tre classi: A (fascia di deflusso della piena), B (fascia di esondazione) e C (area di esondazione per piena catastrofica) e 21 sottoclassi.

Per le future abitazioni, la variante prevede la loro realizzazione in conformità ai limiti introdotti dalle nuove classi di rischio fluviali. Per ridurre i possibili danni, sono proposti degli incentivi ai proprietari di abitazioni già esistenti in favore di chi sopraeleva le superfici allagabili.

In collina, zona sostanzialmente inedificabile dal 1995, sono centinaia i monitoraggi eseguiti per valutare il rischio d’esondazioni, frane e smottamenti e sono state riscontrate aree piuttosto stabili ed altre a maggior rischio.

R.T. - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 10 Ottobre 2005


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