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Secondo una recente indagine della Focsiv (la più grande federazione di Ong italiane) circa la metà della popolazione italiana è impegnata in iniziative di solidarietà internazionale (raccolta di offerte, alimenti, medicine), un terzo è disponibile a forme di sostegno a distanza di minori in difficoltà, un quinto è disponibile a supportare economicamente i progetti delle associazioni umanitarie.
Il Comune di Torino, attivo sul tema del sostegno a distanza dal 2003, ha promosso un Coordinamento che riunisce le 38 organizzazioni torinesi presenti in questo settore per sensibilizzare i cittadini.
Dal coordinamento sono emerse filosofie diverse sul sostegno a distanza: c’è chi preferisce aiutare le persone, chi i progetti e chi un’intera comunità o villaggio.
Ora è stato creato un coordinamento enti locali per il sostegno a distanza (Elsad) che riunisce Provincie e Comuni impegnati a promuovere gli aiuti verso quelle persone e popolazioni maggiormente in difficoltà, attraverso la solidarietà, la cooperazione e l’impegno personale.
La delibera che prevede l’adesione della Città di Torino all’Elsad è stata discussa oggi nel corso di una riunione della Commissione assistenza.
Il vicesindaco Calgaro che ha presentato il documento, einvierà una lettera alle famiglie torinesi, (su proposta della Commissione e in particolare del consigliere Bruno Ferragatta), volta a sensibilizzare e informare sul sostegno a distanza.
“Sul tema delle adozioni – ha dichiarato il presidente della commissione Domenico Gallo - è necessario coinvolgere tutte le realtà territoriali e associative presenti sul territorio cittadino. Ciò per incrementare e rendere concreta la solidarietà nei confronti di tutti quei bambini rimasti orfani”.
Nella discussione è intervenuto il consigliere Tumolo.
(T.DN.)- UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Torino, 28 Settembre 2005