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PIU' SPAZIO PER LE ATTIVITA' ECONOMICHE NELLE AREE IN TRASFORMAZIONE
Il Consiglio comunale ha approvato questa sera la cosiddetta “variante produttiva” con il recepimento delle osservazioni della Regione Piemonte. Questo atto ha impegnato gli uffici urbanistici fin dal 2001 sulla scorta degli studi effettuati dal ’97 da Emilio Barone e Angelo Pichierri.
La variante ha analizzato e modificato molti cambi di destinazione previsti dal Piano Regolatore: le destinazioni per attività economiche – manifatturiere e terziarie - sono incrementate di circa 350.000 metri quadri, mentre quelle per gli insediamenti residenziali sono ridotte di circa 400mila.
In una cinquantina di aree caratterizzate da una forte densità di piccole attività produttive, la ristrutturazione urbanistica in corso a Torino necessitava di un atto che consentisse un mix di funzioni; su molte di queste aree, infatti, il Piano Regolatore prevedeva solo l’insediamento di nuove residenze.
Con le norme approvate si ampliano pertanto le possibilità di trasformazione delle attività produttive, rendendole compatibili con le funzioni residenziali.
Gli ambiti di riordino prevedono in queste aree, qualora occorresse, una dotazione di parcheggi e altri servizi pubblici.
R.T. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 26 Settembre 2005