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Appresa dai quotidiani la vicenda che coinvolge Ben Hassen Zouinkh Faouzi, disoccupato tunisino inquisito per spaccio di droga, che risulta abitare in un alloggio di edilizia popolare in via Arquata 22, il Comune, tramite l’assessorato alle Politiche per la Casa ha immediatamente avviato verifiche e accertamenti per valutare se ci sono gli estremi per una interruzione del contratto di locazione.
Da una prima analisi risulta che la titolarità del contratto non è dell’inquisito, ma della moglie italiana che viveva già prima del matrimonio nell’alloggio Atc con due figli e un nipote minore a carico. La presenza di un minore induce ad agire con la dovuta cautela.
(mm)
Torino, 19 Settembre 2005