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Che tipo di interventi attua il Comune di Torino per sostenere l’handicap?
Ne hanno discusso oggi pomeriggio in sala Carpanini, le Commissioni Pari Opportunità (presidente Monica Cerutti) e Assistenza (presidente Domenico Gallo) alla presenza dell’assessore Santina Vinciguerra.
La Divisione Servizi Educativi – Settore Integrazione mette a disposizione ogni anno per i bambini con handicap 204 insegnanti di sostegno nelle scuole statali e un contributo di 26milioni di euro per l’accompagnamento, i laboratori ed i centri educativi speciali.
La Divisione Servizi Sociali ha avviato la sperimentazione dei progetti di “Vita indipendente” rivolti a persone disabili.
Quest’anno sono stati interessati 10 disabili, finanziati con 140mila euro dalla Regione Piemonte. A breve partirà la seconda fase, in cui saranno coinvolti altri 19 cittadini (metà uomini e metà donne). Questa volta la copertura finanziaria sarà di 150mila euro, con un contributo pro-capite che varia da 5mila a un massimo di 20mila euro.
I progetti vengono proposti dallo stesso cittadino in base alle proprie esigenze. La richiesta viene valutata dall’apposita Commissione sull’handicap cittadina. Un protocollo prevede che vi possano accedere tutti coloro che hanno un lavoro e un’età compresa tra i 18 e 64 anni. In caso di parità di requisiti sarà data la priorità ai più giovani.
Secondo la presidente Cerutti “E’ necessario porre più attenzione alla disabilità al femminile. Basti pensare – ha proseguito – che solo un terzo delle persone disabili avviate al lavoro è donna”.
E’ intervenuto al dibattito il consigliere Castronovo (Rifondazione Comunista).
(a.br.) Ufficoi Stampa del Consiglio Comunale
Torino, 13 Settembre 2005