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La Città chiede alla Rai dei segnali forti a sostegno della sede torinese. Solo così potrà essere sospeso lo sciopero del 15 agosto 2005 indetto dalla R.S.U.
Oggi pomeriggio nella sala Capigruppo sono state sentite, durante la III Commissione presieduta da Lucia Centillo e alla presenza dell’assessore Tom Dealessandri, le Rappresentanze sindacali della Rai in merito alla situazione occupazionale, alla presenza dell’azienda a Torino e sulle future prospettive.
Secondo i sindacati sono tre gli indicatori che informano sul cattivo stato di salute dell’azienda Rai: negli ultimi dieci anni a Torino il personale è diminuito del 50% (1.132 unità al 30 giugno 2004), mentre nelle altre sedi italiane è sceso del 15%; anche gli investimenti sono diminuiti del 50% negli ultimi sei anni e infine gli immobili posseduti dall’Ente sono in stato di abbandono.
A fronte di questa situazione – secondo le R.S.U. – ci sono altri chiari segnali di dismissione della sede torinese. L’ufficio assicurazioni è stato trasferito a Roma, come l’Information Communication Technology. Inoltre sono previsti 11 pensionamenti nel 2005 e l’Azienda si è impegnata per sole due assunzioni, mentre a Milano su 12 pensionamenti è previsto un reintegro di 9 persone .
Per tutti questi motivi le associazioni sindacali hanno deciso di proclamare uno sciopero il 15 agosto in occasione del Concerto dell’orchestra Rai da Sestriere.
Nell’incontro è emersa - secondo il parere della presidente Centillo e dell’assessore Dealessandri - una scarsa interlocuzione della Rai rispetto agli interventi che la Città ha tentato di mettere in atto.
“La situazione è drammatica e inquietante, soprattutto nei tagli d’organico – ha sostenuto Centillo – Torino viene penalizzata rispetto ad altre sedi come Milano o Napoli, nonostante la presenza di un’alta professionalità tra gli addetti. Non c’è la volontà di salvaguardare un patrimonio storico? La richiesta delle R.S.U. di scioperare il 15 agosto – ha proseguito – è un atto forte.”
La Commissione ha proposto un Ordine del giorno affinché l’Amministrazione Civica attui un intervento immediato verso la Rai, per consentire la sospensione dello sciopero previsto per il 15 agosto.
Sono intervenuti al dibattito i consiglieri: Steffenino, Borgogno, Colace, Nigro e Chiavarino.
(a.br.) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
Torino, 27 Luglio 2005