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Approvata stamani dalla Giunta comunale - su proposta dell’assessore al Patrimonio, Paolo Peveraro - una deliberazione che definisce la mappa degli immobili di proprietà comunale, che oggi versano in stato di forte degrado e che necessitano di interventi immediati o a breve scadenza. Si tratta di cinquantadue edifici ubicati in diverse zone, in città e fuori dal centro urbano, la maggior parte dei quali poco o per niente utilizzata.
Con il provvedimento varato questa mattina, oltre ad individuare le strutture da demolire o da sottoporre a interventi di ristrutturazione, la Giunta affida agli uffici tecnici comunali il compito di attivare quegli interventi ritenuti indispensabili e urgenti per la messa in sicurezza degli immobili e si impegna, attraverso successive deliberazioni, a realizzare un piano pluriennale che, tenuto conto delle compatibilità economico- finanziarie, definisca un progetto complessivo di interventi e i tempi della loro attuazione.
Tra gli immobili degradati, segnalati dalla "mappa", vi sono la settecentesca cascina Continassa di strada Druento 175 (della quale sono già stati murati gli accessi e recintato il perimetro); la palazzina di due piani in piazza Massaua angolo via De Sanctis, un tempo sede di uffici dell'ex Venchi Unica, per la quale sono già previsti interventi di ristrutturazione per ospitare servizi pubblici; la cascina Filanda in strada del Meisino 55, un fabbricato di tre piani con copertura quasi completamente crollata; e Villa Arcozzi a San Maurizio Canavese, un vecchio fabbricato a ridosso dell'area aeroportuale di Caselle, originariamente parte di un grosso complesso edilizio ad uso agricolo.
Di alcuni edifici - come la Ventanaflex di via Pietro Cossa 301, il fabbricato in cemento armato e a tetto piano di via Stradella 192, la vecchia cascina Bianco ubicata in un giardino pubblico di corso Cincinnato e il cascinale abbandonato di via Morelli 308 - è stata già programmata la demolizione. (mge)
Torino, 12 Luglio 2005