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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA


NUOVE NORME IGIENICO SANITARIE PER ATTIVITA’ DI PARRUCCHIERE ED ESTETICA

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Nuove migliorie igienico sanitarie sono state introdotte nel Regolamento che disciplina le attività di parrucchiere ed estetica. Ne hanno discusso questo pomeriggio i Consiglieri della III Commissione Commercio, presieduta da Santina Vinciguerra, alla presenza dell’assessora Elda Tessore.

Tra le modifiche più rilevanti quelle sui servizi igienici che dovranno avere una pavimentazione di materiale solido, ben connesso, liscio, impermeabile, lavabile e disinfettabile. In precedenza si richiedeva l’utilizzo di piastrelle greificate. Inoltre è previsto che l’obbligo di disporre di cappa o altre idonee apparecchiature per l’aspirazione dei vapori sia collegato con il tipo e le modalità di utilizzo dei prodotti cosmetici impiegati.

Per quanto riguarda la salvaguardia dei centri storici è stato previsto che i servizi igienici (che devono avere parrucchieri ed estetiste) possano essere ubicati anche all’esterno dell’edificio in comune con altre attività, solo nei casi in cui i locali siano soggetti a vincoli storici o architettonici.

Particolare nota la riformulazione dell’articolo 8 sugli “attrezzi di lavoro”: “ tutti gli attrezzi occorrenti per l’esercizio delle attività devono essere tenuti con la massima pulizia e, dopo accurato lavaggio e asciugatura, devono essere idoneamente disinfettati.

I rasoi (lama normale e lunga) e gli altri ferri taglienti devono essere di tipo monouso; essi vanno sconfezionati davanti al cliente prima del taglio. Le forbici e gli strumenti metallici non taglienti devono essere disinfettati per mezzo di calore o raggi ultravioletti. La disinfezione mediante raggi ultravioletti avviene in appositi apparecchi: gli strumenti vi devono essere collocati aperti in modo che la radiazione ultravioletta incida direttamente sulla superficie disinfettante.

Per la sterilizzazione fisica il metodo più pratico ed efficace è la bollitura per 20 minuti, in alternativa possono esser impiegati metodi quali la sterilizzazione a vapore con autoclave a 121° per almeno 20 minuti o la sterilizzazione a secco in stufa a 170° C per due ore, quando la caratteristica degli strumenti non permette la resistenza a tali temperature è possibile procedere alla disinfezione chimica.

La presidente Vinciguerra ha dichiarato che: “si tratta di modifiche rilevanti al fine di rendere meno onerosi i costi degli esercenti e garantire la salvaguardia degli aspetti igienico – sanitari. Un altro tassello verso un sistema di terziario di qualità”. Adesso la delibera approderà in sala Rossa per la votazione finale da parte del Consiglio comunale.

(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale

Torino, 4 Maggio 2005


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