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COMUNICATI STAMPA


CONSUMI CONSAPEVOLI E COMPATIBILI CON L’AMBIENTE. TORINO ADERISCE ALL’ASSOCIAZIONE “CITTÀ DEL BIO”

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Una rete di amministrazioni locali che “opera per sviluppare e promuovere le produzioni biologiche, per informare e orientare i cittadini verso un consumo etico e consapevole, per promuovere lo sviluppo ecosostenibile, l’impiego di tecniche e prodotti ecocompatibili nei settori produttivi e nel terziario, la qualità della vita nelle città. Il tutto sviluppando iniziative e servizi nel campo della tutela, della promozione e dell’informazione”. E’ l’Associazione Città del Bio che, nata nel luglio del 2003, raggruppa grandi centri urbani come Roma e Napoli e piccoli centri agricoli come Castelvetrano (Tp) e Marsicovetere (Pz), oltre a numerose altre città che via via stanno aderendo allo scopo di promuovere la cultura dell’alimentazione biologica.

Anche Torino ha ora aderito, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Verde pubblico Dario Ortolano, con delibera approvata nella Giunta di ieri. L’associazione, che ha sede nazionale nel Comune di Grugliasco, non persegue scopi di lucro ma intende diffondere la produzione biologica stimolando l’impiego di tecniche ecocompatibili nel settore produttivo e nel terziario, e informando e orientando i cittadini verso un consumo definito “etico e consapevole”. Inoltre, intende sviluppare i “mercati del biologico” e dell’offerta turistica integrata, basata sulla qualità del territorio, del cibo biologico locale e tradizionale e dei servizi.
Per un’Amministrazione comunale l’adesione alla rete Città del Bio (cui aderisce anche l’Aiab, Associazione italiana per l’agricoltura biologica) significa, ad esempio, diffondere l’utilizzo di tali alimenti nella ristorazione collettiva e scolastica e compiere scelte ecocompatibili anche in altri settori d’intervento. L’associazione partecipa all’Osservatorio nazionale sulla Bioristorazione.

Una scelta, quella del biologico, che Torino ha già abbracciato nella ristorazione scolastica, dove vengono sempre più utilizzati alimenti biologici e le famiglie vengono informate sulle regole da seguire per una corretta alimentazione. La Città ha anche aderito al Protocollo Ape, Acquisti pubblici ecologici - cui partecipano Arpa, Provincia di Torino, Toroc e numerosi altri enti locali del torinese - che promuove acquisti di forniture con criteri ecologici.

La particolarità di Città del Bio è di riunire in un solo organismo territori di consumo e di produzione, per stabilire una forte politica unitaria di sostegno a questa tipologia produttiva. Un’esperienza che ora si affaccia all’Europa: a ottobre si riuniranno a Roma le città della rete italiane e alcune capitali estere come Parigi, Bruxelles e Barcellona, per stabilire una politica comune europea delle città in difesa di una sana alimentazione.
(mm)

Torino, 4 Maggio 2005


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