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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA


RISPARMIO ENERGETICO E FORME ALTERNATIVE ECO-COMPATIBILI

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I temi del risparmio energetico e delle forme alternative eco-compatibili sono state al centro dei lavori della Commissione Ambiente di oggi, presieduta da Pier Giorgio Crosetto, che ha ascoltato una relazione presentata dal direttore generale di AEM Torino Roberto Garbati.

AEM Torino si differenzia ampiamente rispetto alla media nazionale, ha affermato Garbati, nel mix di produzione energetica: infatti la sua produzione è per circa un 50 per cento prodotta da fonte idroelettrica e per l’altro 50 per cento da fonte termoelettrica in cogenerazione, rispetto ad una situazione nazionale nella quale l’idroelettrico è presente solo al 20%.

L’Azienda Energetica Metropolitana ha confermato l’entrata in servizio nel corso dell’anno di due nuovi importanti impianti: il terzo gruppo a ciclo combinato in assetto di cogenerazione di Moncalieri e l’impianto idroelettrico di Pont Ventoux - Susa. Il nuovo ciclo combinato di Moncalieri (400 MW) è, fra l’altro, funzionale allo sviluppo del teleriscaldamento verso le aree centrali della Città (Circoscrizioni 1 e 3), mentre l’impianto di Pont Ventoux rappresenta oggi la più importante realizzazione nel campo idroelettrico in Italia.

Riguardo l’impianto di Pont Ventoux, si evidenzia che la produzione di un quantitativo equivalente di energia elettrica mediante i tradizionali impianti termoelettrici comporterebbe ogni anno l’emissione di circa 258.000 tonnellate di Anidride Carbonica, di 1.000 tonnellate di Ossidi di Azoto e di 1.900 tonnellate di Biossido di Zolfo.

In tema di fonti alternative, s’è parlato di impianti fotovoltaici. La città di Torino, infatti, ha promosso e finanziato un programma triennale 2004-2006 per la realizzazione di sedici nuovi impianti fotovoltaici dei quali AEM cura la progettazione e la costruzione: di questi cinque, in edifici scolastici, sono già in corso di realizzazione. Questi sedici impianti, una volta ultimati, consentiranno una produzione di 368.688 kWh di energia elettrica, determinando un risparmio energetico equivalente a 84,80 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) e corrispondenti alla mancata emissione di 247 tonnellate di anidride carbonica l’anno.

Nel campo dell’illuminazione pubblica è stato evidenziato che sui nuovi impianti le lampade a vapori di mercurio e quelle fluorescenti sono via via sostituite con quelle a vapori di sodio ad alta pressione e ad alogenuri metallici, le quali, a parità di potenza, emettono una maggiore quantità di luce. Ad oggi in città, per l’illuminazione pubblica, non sono più usate lampade ad incandescenza, sostituite da quelle ad alta efficienza.

(r.t.) - ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 16 Marzo 2005


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