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ALLEANZA AEM -AMGA, NE DISCUTE IL CONSIGLIO COMUNALE

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ALLEANZA AEM-AMGA,
NE DISCUTE IL CONSIGLIO COMUNALE

Si è svolto stasera in Consiglio una discussione sulla possibile alleanza tra l’Azienda energetica metropolitana (AEM) di Torino e l’Azienda mediterranea gas acqua (AMGA) di Genova.

“Siamo di fronte ad una evoluzione del mercato dei pubblici servizi – ha detto l’assessore Paolo Peveraro, nella comunicazione al Consiglio - e le aziende ex municipalizzate sono interessate a competere in un mercato in cui i margini diminuiscono e la competitività cresce. In questo quadro, da qualche mese, AEM e AMGA stanno verificando se ci sono le condizione per una integrazione, per realizzare sinergie industriali, avendo contiguità territoriale, complementarità dei servizi e significative capacità finanziarie.”

“L’obiettivo – ha sottolineato Peveraro - è creare un’unione che serva allo sviluppo del territorio. Per questo si pensa ad una parità fra Torino e Genova per il controllo dell’Azienda attraverso una società, con sede a Torino, che guardi non solo al nord ovest ma guardi anche all’asse del Tirreno.
Ora - ha concluso Peveraro - gli advisor sono al lavoro. Per verificare le opportunità di sviluppo economico e le dimensioni economico finanziarie capaci di competere sul mercato.”

Nel dibattito è intervenuto il capogruppo di Forza Italia Paolo Chiavarino che, pur sottolineando l’importanza strategica del progetto, ha chiesto di avere maggiori elementi (anche in commissione) per fugare i dubbi che ancora persistono, anche sul piano occupazionale.

Per Beppe Borgogno, capogruppo DS, se l’accordo si verificherà avrà effetti importanti sulla città. Per questo occorre fare i necessari approfondimenti e tenere il Consiglio costantemente aggiornato.

“E’ necessario – ha sottolineato Gianguido Passoni, capogruppo dei comunisti italiani - detenere il controllo pubblico delle politiche risultanti dalle operazioni che verranno fatte.”

Per Giuseppe Castronovo, capogruppo di Rifondazione comunista, le cose non sono ancora sufficientemente chiare e andranno approfondite, poi si potranno esprimere pareri negativi o positivi.

“Questa operazione - ha evidenziato Susanna Fucini del gruppo Misto di maggioranza - si lega allo sviluppo e alla crescita del nostro territorio, ma avrà anche un aspetto positivo nel suo sviluppo nazionale. Ovviamente resta importante il controllo pubblico.”

Anche per Giovanni Nigro, capogruppo dei Verdi, la maggioranza delle società dei pubblici servizi non potrà che essere pubblica, ma occorre essere competitivi ed efficienti. Ben vengano le collaborazioni se sapranno offrire qualità superiore.

Ha concluso gli interventi Alessandro Altamura, capogruppo della Margherita. “L’operazione che ha oggi inizio – ha evidenziato - non deve avere una dimensione esclusivamente finanziaria, ma deve prevedere un grande ritorno per la città di Torino e per il suo territorio, a cominciare dalla scelta della sede. Peraltro investimenti ed occupazione dovranno essere salvaguardati.”

Dopo una breve replica dell’Assessore Peveraro che ha assicurato su una tempestiva informazione del Consiglio comunale su tutti i futuri sviluppi, l’argomento AEM-AMGA è stato rinviato in Commissione per gli opportuni approfondimenti.


(a.br.) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale

Torino, 28 Febbraio 2005


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