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COMUNICATI STAMPA


L’ANZIANO E LA SICUREZZA URBANA - Se ne parlerà al convegno del Consiglio dei Seniores della Città di Torino

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Il 30% della popolazione torinese ha compiuto sessant’anni. In particolare, il 23,3 % dei residenti ha più sessantacinque anni e circa cinquantaduemila superano gli ottanta, su un totale di novecentomila abitanti.

Gli anziani sono soggetti deboli, spesso soli, facilmente aggredibili: sono le principali vittime della mancanza di sicurezza nelle città.

Per gli over sessanta, il problema della sicurezza ha una duplice valenza: da una parte l’evento criminoso (furto, scippo) o l’incidente stradale (investimento, caduta scendendo da marciapiede), dall’altra le conseguenze che la situazione negativa può avere sulle condizioni fisiche, psicologiche e funzionali anche nel lungo periodo.
Un evento pericoloso causa in queste persone insicurezza, paura, tendenza all’isolamento dal mondo esterno, fa venir meno quel ruolo attivo tanto importante per il loro benessere fisico e psichico.

Ma qual è la dimensione del fenomeno a Torino? Come reagiscono le Istituzioni che hanno il compito di prevenire e difendere? Qual è l’atteggiamento della popolazione, quale la percezione che la stessa ha di tale realtà? Queste le domande cui tenterà di dare una risposta e stimolare una riflessione più approfondita il convegno “Per una Città più serena. L’anziano e il problema della sicurezza urbana”, promosso dal Consiglio dei Seniores della città di Torino, che si svolgerà lunedì 14 novembre 2005, dalle ore 9.00 alle ore 13.30, presso l’Aula Magna del Rettorato – Università degli studi di Torino, via Verdi 8.

I lavori si svilupperanno in due distinti momenti: il primo sarà centrato sui fatti e le situazioni, il secondo sarà dedicato alla riflessione secondo un’ottica psicologica, medica, sociologica. Interverranno i rappresentanti delle Forze dell’ordine, dell’Amministrazione comunale, dell’Associazionismo privato, dell’Università.

Saranno presenti, tra gli altri, Alessandro Altamura, Presidente del Consiglio Comunale di Torino, Gian Luigi Bonino e Marco Borgione, rispettivamente Assessore alla Polizia Municipale e Assessore alla Famiglia e ai Servizi Sociali della città di Torino, Ezio Pelizzetti, Rettore dell’Università degli studi di Torino, Rodolfo Poli, Questore di Torino, Angelo Agovino, Comandante Provinciale Carabinieri, Claudio Peciccia, Comandante Provinciale Guardia di Finanza, Mauro Famigli, Comandante della Polizia Municipale.
"La richiesta di sicurezza – spiega Alberto Bersani, Presidente del Consiglio dei Seniores – viene sia dagli anziani che vivono in condizioni di disagio, sia da coloro che sono abituati a normali standard di vita. Tutti hanno bisogno di non incappare in atti di violenza fisica o in casi di violenza subdola, qual è la truffa, e di vivere in contesti in cui la tranquillità, la serenità e la fiducia, caratterizzano i rapporti sociali". (ma.co.)

Torino, 11 Novembre 2005


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