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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA


PIU' FACILE L'AFFITTO PER VITTIME DI TRATTA. Due donne hanno potuto trovare una casa in affitto con il contributo di "Locare"

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Una mozione firmata da 12 consiglieri, chiedeva che il Sindaco e la Giunta concedessero la residenza alle persone che sono in carico ai servizi sociali del Comune. Ciò per consentire l’accesso ai contributi di “Locare”, per affittare un appartamento, anche avendo il solo domicilio (e non la residenza), previa segnalazione dell’ente che sostiene la vittima di tratta.

Martedì 8 novembre nella seduta congiunta delle Commissioni Pari Opportunità, II e IV presiedute da Monica Cerutti, Domenico Mangone e Domenico Gallo e alla presenza dell’assessore Roberto Tricarico, è stato fatto il punto sull’attuazione della mozione.

L’assessore ha evidenziato che, con la mozione è stato offerto un ombrello giuridico per risolvere i casi di “protezione sociale”, in possesso del permesso di soggiorno.

Due i casi sinora risolti. Uno è stato segnalato dal Gruppo Abele. Il 18 aprile la donna ha fatto domanda per accedere alla locazione e il 1° maggio è stato stipulato un contratto di affitto per 8 anni a 250 euro mensili, con un contributo di 1.600 euro di “Locare” (una tantum).

Facendo il punto sull’attività di “Locare”, l’assessore Tricarico ha sottolineato l’impennata di contratti stipulati quest’anno, con una spesa complessiva di un milione di euro. Si è partiti nel 2000 con 17 contratti, per arrivare nel 2004 a 235 e a 278 nel 2005.

Sono intervenuti al dibattito i consiglieri: Ferragatta, Lospinuso.

(a.br.) Ufficio Stampa del Consiglio Comunale

Torino, 10 Novembre 2005


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