CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
IL GHIACCIO CHE VERRÀ
Come verranno utilizzati dopo le olimpiadi
i palazzetti del ghiaccio di Torino


Cosa ne sarà dei principali impianti sportivi cittadini destinati ad ospitare le prossime Olimpiadi invernali del 2006?

Terminate le manifestazioni legate all’importante evento, non tutte le sedi continueranno ad ospitare unicamente spettacoli sportivi ma, per loro, si prospetta un futuro multifunzionale come hanno confermato, durante la riunione delle commissioni Giochi Olimpici, Controllo di Gestione e Quinta, presieduta congiuntamente da Gavino Olmeo, Francesco Gallo e Paola Monaci, gli assessori presenti Renato Montabone e Fiorenzo Alfieri.

“La Città non deve perdere l’occasione di ospitare manifestazioni di rilievo internazionale” ha sostenuto l’assessore Alfieri, precisando come il Palasport olimpico (attiguo lo Stadio Comunale) in collaborazione con il Teatro Regio sia già destinato ad ospitarvi per l’autunno 2006 alcune opere liriche di grande richiamo popolare.

Operazione possibile, grazie alla capacità di trasformazione dei palchi, ad una acustica adeguata ed ai 12.500 posti di capienza del Palasport, che rappresenta così al meglio quell’idea di “Palazzo del divertimento” coniata dal suo ideatore Isozaki.

Sviluppi simili si prospettano per l’Oval (per il quale il CONI ha però chiesto un utilizzo destinato all’allenamento delle nazionali europee di pattinaggio velocità), deputato ad ospitare manifestazioni fieristiche e congressuali in appoggio alle strutture già esistenti quali Torino Esposizioni, il Lingotto e Palazzo Nervi, e per il rinnovato Palavela per il quale si stanno ancora studiando eventuali destinazioni.

Per lo sport al coperto, senza dimenticare il vecchio Palasport di Parco Ruffini, quasi pronto dopo la ristrutturazione ed alleggerito ad una capienza di 4.000 posti, dopo le Olimpiadi il maggior peso dovrebbe essere sostenuto dal costruendo Palazzo del ghiaccio di corso Tazzoli in grado di diventare, secondo quanto affermato dall’assessore Montabone: “la sede torinese di tutti gli sport del ghiaccio”.

Nell’ambito della discussione (con interventi di Ventriglia, Nigro, Levi Montalcini, Montagnana e Provera) sottolineata anche l’esigenza, raccolta dal presidente Olmeo, di una verifica sullo stato attuale dei lavori in corso nei cantieri olimpici in merito al rispetto dei tempi previsti per la conclusione delle opere.

(ml)Ufficio stampa Consiglio comunale

Torino, 2 Febbraio 2004
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