CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
PIANO INTERVENTO FREDDO: 56 POSTI LETTO IN PIU'
Come tutti gli anni, ma quest’anno in anticipo, il Comune di Torino ha deciso di aumentare i posti letto per i senza fissa dimora a partire dalla notte del 12 dicembre.

L’Amministrazione comunale ha così confermato anche quest’anno la rete che è stata implementata a pieno regime, che vede l’ospitalità di 400 persone tra gestione diretta e convenzionata, a cui si aggiungono altri 400 posti letto grazie alla rete del volontariato, che si avvale di contributi comunali.

Fin da 1998 nei periodi invernali la Città di Torino ha allestito interventi specifici volti a garantire un maggior numero di posti di accoglienza notturna alle persone adulte in difficoltà che vivono per strada.

Questi interventi si collocano nell’ambito di una evoluzione più complessiva della rete dei servizi rivolti alle persone senza dimora.

In particolare l’ampliamento delle opportunità e dei servizi avvenuto a partire dall’anno 2000 e le strette collaborazioni stabilite hanno consentito all’Assessore ai Sevizi Sociali, Stefano Lepri, di predisporre un Piano di Intervento Freddo per l’inverno 2003-2004 che migliora qualitativamente e quantitativamente i posti disponibili.

Se lo scorso inverno erano stati predisposti 28 posti letto, quest’anno, anche in considerazione di una verificato aumento delle richiesta è stato predisposto un “Piano di Intervento Freddo” caratterizzato dalla realizzazione di opportunità differenziate in risposta ai bisogni emergenti.

In sintesi:

a partire dal 12 dicembre saranno aumentati i posti letto in 5 case di ospitalità notturna esistenti nel territorio per un totale di 27 posti letto.

dal 5 gennaio (periodo in cui si prevede maggior richiesta a questi si aggiungeranno altri 10 posti letto).

Altri 19 posti in strutture che solitamente ospitano persone per più lungo periodo saranno destinate all’emergenza.

Saranno quindi in totale 56 i posti letto notturni disponibili.

A questi posti di accoglienza notturna quest’anno si aggiungeranno 4 centri diurni che potranno ospitare un passaggio giornaliero di circa 80 persone.

Un servizio di “Boa Urbana Mobile” e un “Call center” si occuperanno di: coordinare gli interventi, destinare le persone ai vari luoghi, raccogliere segnalazioni su persone in difficoltà, girare per la città offrendo a chi ne ha bisogno le opportunità di accoglienza.

Infine, per prevenire danni ulteriori, le 4 A.S.L. cittadine e il servizio di guardia medica hanno provveduto a vaccinare contro l’influenza tutti gli ospiti delle case d’accoglienza e proseguiranno gli interventi nei prossimi mesi.(p.c)



Torino, 11 Dicembre 2003
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