CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
PROGETTO DONNA – PROFESSIONE INGEGNERE NEL 2003 LE MATRICOLE IN AUMENTO (23,9%)
Nel tardo pomeriggio di oggi, sono stati illustrati in Sala Carpanini a Palazzo civico, durante i lavori della Commissione Pari Opportunità presieduta da Monica Cerutti, i progetti del Politecnico di Torino a sostegno di una maggiore presenza delle donne nelle professioni tecnico scientifiche.

Presenti l’ingnere Laura Farinetti, del Politecnico di Torino, e la Dottoressa Laura Fulci, responsabile Ufficio Rapporti con l’Unione Europea del Politecnico di Torino, hanno relazionato ampiamente sul “Progetto Donna Professione Ingegnere”.

I dati della ricerca indicano come le donne non riescano a superare il tetto del 7% ai vertici della carriera scientifica. Per andare oltre bisognerebbe rinunciare alla famiglia, non avere orari definiti e dedicarsi completamente al lavoro.

Secondo il rapporto ETAN della Commissione dell’U.E. in molti paesi le donne rappresentano il 50% delle matricole (universitarie), esse tendono però a scomparire dalla vita accademica prima di raggiungere un incarico stabile o permanente. In Italia solo l’11% è docente ordinario, il 27% professore associato e il 40% assistente.


“Le cause – ha dichiarato Monica Cerutti – sono molteplici e vanno dal fatto che in molte università le procedure di assunzione e di promozione avvengono secondo forme superate: favoritismo, inviti ad personam a presentare candidature per posti vacanti”.

La Commissione ETAN ha suggerito: 1) di portare al 40% la quota minima di ciascun sesso entro il 2005 negli organismi decisionali; 2) di attrarre un maggior numero di giovani donne nel mondo scientifico 3) affrontare gli stereotipi sessisti nel mondo delle scienze e tra gli scienziati attraverso programmi di studi, didattica e mezzi di informazione.

“Per questo motivo – ha continuato Monica Cerutti - bisogna incoraggiare le donne ad sciegliere studi scientifici e ad abbracciare la carriera scientifica ad sia attraverso la creazione di modelli di riferimenti femminili sia con incentivi finanziari che garantiscano pari opportunità”.


“Il Progetto Donna professione ingegnere – ha dichiarato la Dottoressa Laura Fulci - è nato con l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza di genere attraverso tre principi: parità di trattamento, azioni positive e integrazione nelle strutture, nelle istituzioni e nei programmi”.

Nell’ambito degli strumenti utilizzati del “Progetto Donna” del Politecnico di Torino sono state assegnate 183 borse di studio di 900 euro ciascune a donne iscritte al 1° anno di ingegneria.

Complessivamente le matricole donne al Politecnico nell’anno 2003 sono state il 23,9%, con un aumento rispetto agli anni precedenti.(g.s.)

Torino, 4 Novembre 2003
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