CITTA' DI TORINO - COMUNICATO STAMPA
PASSANTE FERROVIARIO SOTTO LA DORA: UN ANNO DI LAVORI IN PIU’ MA UN VOLTO NUOVO PER UNA VASTA ZONA DELLA CITTA’
“Un anno di lavori in più, che però ci consentiranno di ridisegnare il volto di un bel pezzo di città”. Così l’assessora Maria Grazia Sestero ha commentato la variante di progetto del passante ferroviario che prevede il transito della linea ferroviaria sotto il letto della Dora Riparia.

Stazione Dora: planimetria di inquadramento

Il progetto è della società RFI che gestisce la rete ferroviaria nazionale. Come ha spiegato l’assessore ai consiglieri della II Commissione presieduta da Domenico Mangone, il Comune ha già dato la sua approvazione e la Regione Piemonte si appresta a farlo. Agli inizi del 2004 il progetto dell’importante opera potrebbe già avviare la procedura di appalto.

L’attraversamento ferroviario della Dora in sotterranea (a 25 metri di profondità) consentirà di eliminare la vecchia massicciata rialzata che costeggia corso Principe Oddone sino all’attuale stazione Dora, “ricucendo” il tessuto urbano lungo l’asse est-ovest a nord di piazza Statuto tra il quartiere Aurora e la zona della Spina 3, in via di totale trasformazione. Inoltre, sarà completamente modificato l’attuale assetto di piazza Baldissera, dove confluiscono, di fronte alla stazione attuale, corso Mortara (su sopraelevata), corso Vigevano, via Cecchi, il già citato corso Principe Oddone e via Stradella.

La nuova piazza Baldissera si configurerà come una grande rotatoria a raso, non più sovrastata dall’attuale cavalcavia. “Infatti – hanno spiegato l’assessora e gli ingegneri Gian Battista Quirico e Biagio Burdizzo – il cavalcavia sarà smantellato e corso Mortara si congiungerà a corso Vigevano tramite un sottopasso che sarà quindi realizzato a 8 metri di profondità (quindi al di sopra del tunnel ferroviario, a quota –25).”

“Si dovrà stipulare una convenzione tra RFI, Comune e Regione – ha sottolineato l’assessore – per la ripartizione delle spese”. La variante per il passaggio sotto la Dora, circa 100milioni di Euro, sarà finanziata da RFI, mentre bisognerà stabilire l’extracosto, a carico della Città, per lo spostamento in sotterranea della stazione Dora e per la realizzazione della nuova stazione Rebaudengo, dalla quale si diramerà il nuovo tracciato della linea ferroviaria per Ceres.

“Senza la variante del passaggio sotto il letto della Dora – precisa l’assessora Sestero – il completamento del passante ferroviario era previsto entro il 2008. Con questa modifica, i lavori potranno prolungarsi per 12 mesi o poco più, compresa la risistemazione superficiale delle aree liberate dai binari. E la contropartita – conclude Sestero - sarà rappresentata da una profonda trasformazione urbanistica di un’ampia zona della periferia cittadina, che potrà così affacciarsi direttamente sul già previsto parco fluviale della Dora”.

(c.r.)- Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 31 Ottobre 2003
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