Comunicato Stampa
TORINO: ANDAMENTO DEI PREZZI A MAGGIO ANTICIPAZIONE PROVVISORIA

 

+ 0,3% (rispetto al mese precedente)
+ 3,1% (tasso di incremento annuale)

INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO PER LINTERA COLLETTIVITA
Nel mese di Maggio 2001, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dallUfficio di Statistica, secondo le disposizioni e le norme tecniche fissate dallISTAT, lindice complessivo dei prezzi al consumo per lintera collettività (NIC) è risultato pari a 107,9 con una variazione del +0,3% rispetto al mese precedente e una variazione del +3,1% (tasso tendenziale annuo) rispetto al mese di Maggio 2000.

Analisi per capitoli di spesa:

Prodotti alimentari, bevande non alcoliche (+0,8%): aumenti significativi si sono registrati principalmente per le categorie degli ortaggi (+5.8%) della frutta (+1,3%) latte formaggi e uova (+0.8%) e dei pesci (+0,3%). In diminuzione invece le categorie delle carni (-0,3%) e delle acque minerali (-0,3%). Sostanzialmente invariate le altre categorie con oscillazioni minime.

Bevande alcoliche e tabacchi (+0.2%): laumento del capitolo è determinato dagli aggiornamenti dei prezzi riscontrati in alcune categorie e precisamente per birre (+1,3%), vini (+0,3%) e liquori e altre bevande alcoliche (+0,1%).

Abbigliamento e calzature (+0.2%): aumento dovuto soprattutto alla variazione nelle categorie degli articoli di vestiario (+0,1%) dei servizi per labbigliamento (+2,4% - tintorie), pressoché invariate le altre categorie.

Abitazione, acqua, energia e combustibili (-0,9%): la diminuzione è da attribuire alle categorie del gas (-2,5%), dellenergia elettrica (-3,0%) e dei combustibili liquidi (-0,1% - gasolio da riscaldamento).

Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,7%): nel capitolo risultano in aumento le categorie relative ad articoli tessili per la casa (+0,5%), apparecchi domestici (+0,6% - elettrodomestici) ed i mobili (+1,5%) la cui rilevazione è effettuata trimestralmente. In diminuzione la cristalleria e vasellame (-0,2%) e gli strumenti ed attrezzi per la casa (-0,7%). Invariati le restanti categorie inerenti il capitolo.

Servizi sanitari e spese per la salute (Invariato): il notevole aumento nei servizi di medicina ausiliare (+7,7% - fisioterapia) è compensato dalle diminuzioni delle categorie analisi cliniche (-0,8%) e medicinali (-0,3%).

Trasporti (+0,7%): il segno positivo del capitolo è causato dalle categorie dei carburanti (+3.4% - dove ad una diminuzione del gas GPL si contrappone laumento della benzina verde, super e del gasolio per auto), acquisto automobili italianestraniere (+0,4%), questultima categoria rilevata direttamente dallISTAT.

Comunicazioni (-0,2%): la diminuzione del capitolo è totalmente imputabile alla categoria delle apparecchiature e materiale per la telefonia (-1,1% - telefoni cellulari).

Ricreazione, spettacolo e cultura (+0,2%): laumento del capitolo si deve in gran parte alle categorie relative ai giochi (+1,0%), servizi per animali (+1,7%), fiori e piante (+0,5%), articoli sportivi (+0,3%), libri (+0,2% - rilevati direttamente dallISTAT) e pacchetti per le vacanze (+0,3% - rilevati direttamente dallISTAT). Variazioni in diminuzione per il materiale per il trattamento dei dati (-1,3% - personal computer) e supporti per la registrazione (-0,3% - videocassetta).

Istruzione (Invariato): non avendo riscontrato variazioni il capitolo resta invariato.

Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+0,4%): la variazione del capitolo è determinata esclusivamente dalle categoria dei pubblici esercizi (+0,6% - consumazioni al bar) e dalle mense (+0,3%).

Altri beni e servizi (+0.3%): lincremento del capitolo è determinato dallaumento della categoria delloreficeria ed orologeria (+3,6%) e dai servizi per ligiene personale (+0,6% - parrucchieri).

Nel mese di Maggio 2001, lindice complessivo FOI è risultato pari a 116,6 con una variazione del +0,3% rispetto al mese precedente e con una variazione del +3,2% rispetto a Maggio 2000. Lo stesso indice calcolato al netto dei consumi di tabacco risulta pari a 116,5 con una variazione congiunturale del +0,3% e una variazione tendenziale annua del +3,3%.

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