Comunicato Stampa
MAGGIORE INFORMAZIONE PER I CITTADINI L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE ORTOLANO AL CONVEGNO SUGLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI

 

La scienza progredisce a ritmi sempre più serrati ed i suoi risultati intersecano i limiti e le cautele ispirate a principi etici e morali.
Nei confronti degli organismi geneticamente modificati che la moderna agricoltura ha cominciato a produrre e commercializzare, spesso all'insaputa del consumatore che non ne è avvertito, si reclama da più parti un atteggiamento di prudenza semplicemente fondato sul buon senso: di pretendere, cioè, che prima di essere messi in commercio e, quindi, consumati, i prodotti abbiano la garanzia della loro innocuità, piuttosto che, come accade oggi, attendere la constatazione della loro nocività prima di ritirarli dal mercato.
Ciò è, peraltro, quello che suggerisce l'Organizzazione Mondiale della Sanità ed in tal senso vanno anche le sollecitazioni di mozioni ed ordini del giorno approvati dal Consiglio Comunale di Torino.
Ciò che va attuata, dunque, non è una condanna aprioristica dell'innovazione scientifica e tecnologica, bensì un attento controllo democratico della società.
Perché ciò accada è necessario un salto di qualità nell'educazione scientifica dei cittadini.
Ecco, allora, il senso positivo dell'incontro di oggi volto a verificare:
- il grado di conoscenza dei cittadini torinesi sugli organismi geneticamente modificati grazie ad un'indagine condotta dall'Università di Torino;
- il rispetto delle norme riguardanti l'etichettatura degli alimenti contenenti O.G.M.;
- la percentuale di O.G.M. presente negli alimenti maggiormente consumati dai cittadini, grazie alle analisi del Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino.
Un contributo significativo, quindi, alla crescita dei dati a disposizione dell'opinione pubblica per esercitare la necessaria azione di tutela della salute dei cittadini.
In questa direzione si sente impegnato anche il Comune di Torino, che partecipa con vivo interesse a questa giornata di riflessione.(e.v.)

 

Torino, 10 Dicembre 2001

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