Comunicato Stampa
ECOCENTRO DI VIA ARBE ALL'ESAME DELLA VI COMMISSIONE

 

Oggi in VI Commissione consiliare (presieduta da Piergiorgio Crosetto) si e parlato dell'ecocentro di via Arbe, oggetto da ormai un anno di vivaci discussioni sulla sua reale utilita e sul suo impatto ambientale in una zona che ha necessita di decisivi interventi di riqualificazione.
L'ecocentro si fara e i lavori partiranno nella prossima primavera: ha ottenuto anche il parere favorevole della Circoscrizione 2. Ieri sera si e infatti tenuto un incontro della VI Commissione circoscrizionale: la
realizzazione della nuova struttura, si e detto, e lo hanno ribadito in Comune il coordinatore Massimo Battaglio e il presidente Juri Bossuto, puo e deve essere l'occasione per riqualificare l'intera area di via Arbe, oggi assai degradata; vi si affaccia anche una cascina settecentesca di grande
valore storico e documentale, oggi in stato di abbandono.
Andrea Pillon, coordinatore dell'Associazione Avventura Urbana che ha condotto la promozione dell'ecocentro tra le parti sociali del quartiere, cosi presenta il lavoro svolto: "Abbiamo sentito la disponibilita delle scuole per l'uso dei laboratori interni al nuovo impianto e i grandi
produttori di rifiuti presenti nei dintorni, come le caserme della Polizia, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco. Lunedi prossimo incontriamo gli abitanti di via Tintoretto, che hanno espresso le maggiori perplessita, per studiare i punti critici e le migliorie da apportare al progetto in tema di
viabilita, verde pubblico e servizi mancanti. Questi dati saranno raccolti entro il prossimo mese di gennaio e affidati all'assessore all'Ecologia Dario Ortolano, che si fara carico di coordinare con i suoi colleghi di
Giunta un progetto complessivo di riqualificazione".
L'area occupata dall'ecocentro e di circa 7mila metri quadrati; di questi, circa 900 sono occupati dal fabbricato, il vero cuore del centro:
magazzini, laboratori per le scuole, mercatino e uffici. La funzione del centro e di diffondere sul territorio (si prevede di costruirne uno per Circoscrizione) una concreta cultura ambientale e coinvolgere i cittadini in una gestione del problema del conferimento e del riciclo dei rifiuti piu responsabile e fatta in prima persona. Nel piazzale davanti al fabbricato saranno infatti a disposizione i contenitori per la raccolta differenziata (vetro, plastica, legno, carta, olii esausti, batterie, neon, pneumatici, ferro e i cosiddetti "ingombranti"). Il costo dell'impianto e di circa tre miliardi e mezzo, dei quali due da contributo ministeriale.
L'assessore Ortolano si e detto soddisfatto perche "ora ci sono le condizioni per far partire il progetto". Ha aggiunto che "cio non costituisce un elemento negativo, non portera ne fastidi ne riduzione del
valore degli immobili, ma un elemento di curiosita e di attrazione di grande valore per la Citta".(m.m.)

 

Torino, 12 dicembre 2001

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