Comunicato Stampa
BILANCIO: IL CONSUNTIVO 2000 ALL'ESAME DELLE COMMISSIONI CONSILIARI

 

Il bilancio consuntivo per l'anno 2000, approvato venerdì scorso dalla Giunta comunale, sarà esaminato nei prossimi giorni dalle Commissioni consiliari, prima della discussione e della votazione in Sala Rossa. Lo ha deciso questo pomeriggio l'assemblea di Palazzo civico.

Tra i primi commenti espressi, positivi quelli dei gruppi Democratici di Sinistra, Verdi e Comunisti italiani.
<<Un primo esame del documento di bilancio - sottolinea il capogruppo Ds, Beppe Borgogno - mostra come la sua gestione sia stata positiva, essendosi riscontrato anche un importante saldo attivo>>.
Per Giovanni Nigro, capogruppo Verdi Lista Civica per Torino, <<il bilancio registra un attivo di 76 miliardi. Siamo stati premiati con una riduzione dell'1% per aver rispettato il piano di stabilità. Abbiamo ricontrattato a tassi più vantaggiosi i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti e abbiamo ridotto l'indebitamento di 200 miliardi con la vendita di AEM e Sagat>>.
A giudizio di Gianguido Passoni, capogruppo dei Comunisti Italiani, <<la conferma della formazione di un avanzo di 76 miliardi nell'esercizio finanziario 2000, di cui sei miliardi vincolati, è senz'altro un'eredità positiva della giunta Castellani. Tenuto conto che dei 70 miliardi non vincolati, 40 erano stati applicati al bilancio preventivo 2001, valuteremo con attenzione le scelte che la nuova amministrazione compirà in autunno per l'eventuale utilizzo dei restanti trenta, applicabili al bilancio in corso con scelte di indirizzo che saranno da noi attentamente vagliate, nell'interesse della collettività cittadina.>>

Di segno opposto, pur con sfumature diverse, le reazioni dei gruppi Alleanza Nazionale e Rifondazione Comunista.
Ferdinando Ventriglia, capogruppo di AN, ha dichiarato: <<Attendiamo di esaminare analiticamente il provvedimento nelle singole commissioni di merito, tuttavia si può dire che evidentemente il bilancio riflette negativamente una certa importazione elettoralistica voluta dallamministrazione uscente. Ci auguriamo che nel previsionale 2002 il sindaco voglia porre maggiore attenzione allesigenza di controllo della spesa, dellefficienza dei servizi e della domanda di sicurezza che rimane largamente insoddisfatta>>.
Secondo il capogruppo di Rifondazione Comunista, Marilde Provera, <<ad una prima affrettata presa di visione risulta un importante avanzo finanziario sul bilancio del 2000 (circa 70 miliardi). Sarà necessario un esame più approfondito e riconfermiamo le nostre osservazioni critiche sul preventivo del bilancio 2000. Da subito è evidente che non avendo avuto scelte, nel corso d'opera, che abbiano favorito, come da noi richiesto le fasce più deboli, questo avanzo debba essere da subito destinato per rispondere all'acquisto di alloggi per affrontare l'emergenza dei circa 400 sfratti che saranno operativi nell'immediato dopo 30 giugno>>.

Gli altri Gruppi consiliari si esprimeranno nel corso della discussione in sede di Commissione.

Il Bilancio consuntivo si chiude con un saldo positivo (avanzo di amministrazione) di 76 miliardi di lire. Le entrate correnti del 2000 assommano a 2.173 miliardi di lire, dei quali 647 derivanti da trasferimenti di Stato, Regione ed altri enti. 541 miliardi provengono da entrate extratributarie (66 da multe, 28 da oneri di urbanizzazione, 134 da concessioni e canoni, 39 da mense scolastiche), mentre le entrate tributarie assommano a 772 miliardi, 473 dei quali derivanti dall'ICI, 25 dall'addizionale IRPEF, 52 dalla compartecipazione all'IRAP, 172 dalla tassa rifiuti. Inoltre, 35 miliardi sono stati introitati dal recupero dell'evasione contributiva e dalla riscossione di arretrati (con il progetto Nui, numerazione unità immobiliari, sono stati complessivamente recuperati dal 1998 al 2000 circa 97 miliardi).
Il Comune ha inoltre incassato oltre 87 miliardi di utili dalle proprie aziende.
Le spese correnti ammontano invece a 2.296 miliardi di lire: 668 per il personale, 572 per beni e servizi, 169 per interessi su mutui, 148 per rimborso mutui, 137 per trasferimenti e 324 versati alle aziende ex municipalizzate (Amiat, Aem, Atm) per i servizi prestati.
Inoltre, il 2000 è stato un anno di massicci investimenti in opere pubbliche: 772 miliardi di lire.

L'assessore Paolo Peveraro, venerdì scorso, dopo l'approvazione del documento economico da parte della Giunta, aveva sottolineato che <<dall'analisi degli indici di Bilancio emerge una situazione economico-finanziaria buona, che rappresenta il risultato di una gestione attenta delle entrate e delle uscite che, tra l'altro, ha consentito nell'anno in corso di non procedere ad alcun aumento di imposte e tasse. Tuttavia - aveva precisato l'assessore al Bilancio - per proseguire una politica che, senza aumentare la pressione fiscale, preveda rilevanti investimenti in opere pubbliche e servizi ai cittadini, non è più sufficiente una oculata gestione del Bilancio, ma occorre inderogabilmente procedere alle attese riforme in materia di finanza locale e ad interventi di smobilizzo del patrimonio comunale per alleggerire lindebitamento>>.(m.g.)

 

Torino, 25 giugno 2001

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