Comunicato Stampa
LECH WALESA INSIGNITO DELLA CITTADINANZA ONORARIA

 

Lech Walesa, fondatore di Solidarnosc ed ex presidente della Repubblica polacca ha ricevuto questa mattina a Palazzo Civico il diploma di cittadinanza onoraria conferitagli nel 1982 dal Consiglio comunale di Torino.
Nel corso della cerimonia, il presidente del Consiglio comunale Mauro Marino ha ricordato come la decisione di conferire la cittadinanza onoraria a Walesa sia stata, allora," un atto di importantissimo valore in un momento storico cruciale per la Polonia " da parte di una città che "ha più di una volta dimostrato una sensibilità ed un'attenzione particolare per le situazioni di privazione dei diritti civili nel mondo"
Il Sindaco Valentino Castellani, consegnando al sindacalista e statista polacco la pergamena di cittadino onorario, ha sottolineato di essere orgoglioso che un uomo come Lech Walesa sia entrato a far parte della storia e della comunità di Torino.
Durante la cerimonia hanno preso la parola anche l'on. Diego Novelli, sindaco di Torino all'epoca della decisione di conferire l'onorificenza al fondatore di Solidarnosc, che ha rievocato i legami tra le lotte sindacali torinesi e polacche del 1980 e l'assessore regionale Giampiero Leo che ha ricordato il grande moto di solidarietà con il sindacalismo indipendente polacco sviluppatosi a Torino.
Intervenendo al termine della cerimonia, alla quale ha partecipato una folta delegazione della comunità polacca residente in città, Lech Walesa ha ringraziato "il sindaco di oggi e il sindaco degli anni delle lotte, oltre al presidente del Consiglio comunale" e ha ripercorso le tappe della battaglia per la democrazia in Polonia, dagli anni '40 sino alla fondazione del sindacato libero rivendicandone "l'azione ferma e responsabile che ha portato al ripristino delle libertà democratiche in Polonia ". L'ex presidente polacco ha inoltre ricordato come, nel quadro mondiale, la necessità della cooperazione tra i popoli sia la sola strada da percorrere per lo sviluppo, "Torino è una città particolare" ha aggiunto" c'è la Sindone e tante altre cose notevoli e per me essere suo cittadino onorario assume una particolare importanza. Ho tardato tanto a venire perché, dopo la vittoria delle idee di Solidarnosc in Polonia, ci siamo trovati davanti alle grandi possibilità apertesi per il nostro Paese e quindi di fronte a compiti immensi."(c.r.)

Torino, 22 ottobre 2000

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