Comunicato Stampa
SUPERATA ANCHE GIOVEDI' LA SOGLIA DI ATTENZIONE DELL'OZONO

 

A causa dell'elevata temperatura, si è verificato giovedì 14 settembre il superamento del livello di attenzione per l'ozono (182 mg/mc).

Il livello di attenzione, di 180 mcg/mc, è già stato superato lunedì 11 settembre (187 mcg/mc), martedì 12 (203 mcg/mc) e mercoledì 13 (203 mcg/mc). Perdurando le condizioni di forte irraggiamento solare ed elevate temperature saranno possibili ulteriori superamenti del livello di attenzione.

Pur essendo lontani dal livello di allarme di 360 mcg/mc si raccomanda di evitare attività ricreative con esercizio fisico intenso all'aperto nei luoghi soleggiati, di evitare, nei lavori all'aperto, di concentrare nelle ore di maggior soleggiamento le attività faticose, e di effettuare pause in zone o strutture ombreggiate.

Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, asmatici o persone affette da malattie dell'apparato respiratorio) si raccomanda inoltre di evitare la permanenza all'aria aperta nei luoghi soleggiati.

Torino 15 settembre 2000

 

Note sull'ozono

Caratteristiche generali. L'ozono presente nella zona bassa dell'atmosfera, la troposfera, è sia di origine naturale che legato alle attività produttive. Quando le percentuali presenti nell'aria che respiriamo aumentano, l'ozono diventa un'inquinante pericoloso per la nostra salute. L'ozono troposferico è un inquinante secondario, ossia non viene emesso direttamente da una sorgente, ma si produce per effetto delle radiazioni solari in presenza di inquinanti primari (prodotti del traffico automobilistico, dai processi di combustione, dai solventi delle vernici, dall'evaporazione di carburanti, etc.). Infatti, le più alte concentrazioni di ozono si rilevano nei mesi più caldi dell'anno e nelle ore di massimo irraggiamento solare (tra le 12,00 e le 17,00) mentre nelle ore serali l'ozono diminuisce. Negli ambienti interni la sua concentrazione molto più bassa rispetto alla sua concentrazione all'aria aperta. Nelle aree urbane, dove è più forte l'inquinamento atmosferico, l'ozono si forma e si trasforma con grande rapidità, con un comportamento molto diverso da quello osservato per gli altri inquinanti. Gli inquinanti primari, che costituiscono la base di formazione dell'ozono, sono gli stessi che possono provocarne la rapida distruzione. Per questa ragione quando aumenta l'ozono nell'aria non serve prevedere il blocco della circolazione.

Il particolare comportamento dell'ozono determina anche il diverso modo di monitorarlo rispetto agli altri inquinanti. Il vento trasporta l'ozono dalle aree urbane alle zone suburbane e rurali, dove il minore inquinamento rende la sostanza più stabile. Il monitoraggio corretto di questo inquinante va fatto quindi nelle località più periferiche della città e nei parchi, dove l'ozono raggiunge i valori più alti.

Effetti sulla salute. L'ozono è un gas tossico, particolarmente nocivo se respirato in grande quantità. Gli effetti di una eccessiva esposizione riguardano gli occhi e le prime vie respiratorie. I primi sintomi sono: irritazione delle mucose, tosse, mal di testa, fiato corto e, se si inspira profondamente, dolore al petto. Persone particolarmente sensibili manifestano alcuni di questi sintomi anche a concentrazioni di 200 µg al metro cubo. L'esercizio fisico svolto all'aperto in coincidenza con elevate concentrazioni di ozono nell'atmosfera è uno tra i fattori di rischio. Bambini ed anziani fanno parte della popolazione a rischio. I bambini, oltre ad avere un ritmo respiratorio più elevato degli adulti, trascorrono molto più tempo all'aperto, spesso nelle ore più calde della giornata. (a.g.)

Torino 15 settembre 2000

 

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