Comunicato Stampa
LA CITTA' FINANZIERA' NUOVI PROGETTI DI PACE E SOLIDARIETA'

 

L'Amministrazione comunale da tempo dimostra una particolare sensibilità verso la tematica della convivenza pacifica tra i popoli, della conoscenza e del rispetto delle altre culture, della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e del sostegno ai processi di pace.
Negli ultimi tre anni sono stati sostenuti economicamente programmi ed interventi di solidarietà internazionale. E' avvenuto soprattutto in alcuni territori del Sud America, della ex Jugoslavia, in Medio Oriente. Risorse sono state impiegate presso il comune guatemalteco di Quetzaltenango, a Gaza, in Palestina, ad Haifa, in Israele, centri gemellati con Torino e con la città di Breza, in Bosnia Erzegovina, nel Cantone di Zenica.
Le modalità con cui sono stati stanziati i fondi, a partire dal '97, si sono basate sul finanziamento ai progetti specifici per iniziative di solidarietà e cooperazione presentati direttamente al Comune dalle organizzazioni e dalle associazioni umanitarie. La Giunta Castellani (attraverso la Divisione Economia e sviluppo) ha stabilito di replicare anche quest'anno le iniziative di solidarietà preparando il bando di un concorso di idee che sarà pubblicato nelle prossime settimane sia sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte, sia sul sito telematico www.comune.torino.it (delibera 2000.2154/01).
Vi potranno partecipare organizzazioni e associazioni che operano nei Paesi in via di sviluppo. Non saranno indicate aree preferenziali, tuttavia l'interesse prioritario andrà alle zone a maggior grado di povertà, alle aree colpite recentemente da calamità o interessate da guerre e verso i paesi che denunciano consistenti flussi migratori verso l'Italia.
I progetti preferiti da finanziare, con un massimo di 50 milioni di lire, saranno tuttavia quelli che valorizzino il coinvolgimento delle comunità immigrate nel capoluogo piemontese. Lo scopo è consolidare il rapporto tra la realtà metropolitana e le comunità di origine degli immigrati. Ma anche poter contare sul capitale di esperienza dei neo-torinesi, ad esempio. Ed è su questo importante concetto di coinvolgimento - a Torino - che si basa il secondo bando da finanziare con una trentina di milioni di lire e al quale potranno rispondere anche le cooperative, oltre alle associazioni e alle organizzazioni non governative. Il Comune fornirà i quattrini ad una iniziativa in grado di far maturare la reciproca conoscenza tra i torinesi e le comunità immigrate da poco in città.(g.f.)

Torino, 30 marzo 2000

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