Comunicato Stampa
OTTO MARZO: DONNA PENSA ALLA SALUTE

La Consulta femminile e le tavole rotonde sull'importanza della "psico -oncologia"

E' questo il titolo della tavola rotonda, organizzata dalla Consulta Femminile comunale, tenutasi nel giorno dedicato alla donna, per spiegare ed approfondire la psico-oncologia, intervento multidisciplinare in cui la donna viene identificata quale soggetto ideale per dare supporto psicologico ai malati di "tumore", che rappresenta una sfida non solo individuale, ma anche sociale.
In una gremitissima Sala Colonne, il sindaco Castellani, ha rivolto a tutte le donne presenti in sala l'augurio per la festa dell'8 marzo, ma soprattutto ha incoraggiato la Consulta e le donne in generale a proseguire su questa via dando un contributo attivo e concreto all'iniziativa. Anche le parole degli assessori Artesio e Lepri hanno posto l'accento sul ruolo fondamentale delle donne, ma anche dei servizi sociali ed ospedalieri, nel formare una rete di collaborazione che risponda all'esigenza del sociale, finalizzata al miglioramento dell'assistenza e quindi al miglioramento della vita del malato oncologico.
Dopo gli interventi dei dottori Bogetto (direttore scuola di specializzazione in psicologia) e Mussa (direttore scuola di specializzazione in oncologia) che hanno approfondito il concetto di psico-oncologia quale anello di integrazione tra discipline psichiche e somatiche nell'affrontare una patologia così vasta, multifattoriale e, per certi versi, così oscura come il "cancro", hanno preso la parola la neuropsichiatra infantile Pia Massaglia e la presidente dell'Ordine degli psicologi Laura Recrosio che hanno sviluppato il tema delle problematiche emotive che accompagnano queste patologie, nei malati ma anche nei loro familiari.
Ha quindi preso la parola Margherita Morone, presidente della Consulta femminile che ha chiarito il perché di questa giornata.
" Ci troviamo oggi - ha detto la Morone - a celebrare l'impegno, la sensibilità della donna e a constatare che, ancora una volta, bisogna ricominciare. Soprattutto nel campo del sociale e della salute. Già precedentemente il problema della prevenzione del cancro era stato affrontato dal progetto "Serena": Adesso la Consulta ha privilegiato "l'impatto con la diagnosi": La situazione emozionale in cui viene a trovarsi una persona di fronte alla certezza di essere malato di "tumore" è dirompente, tutto sembra frantumarsi: E' un momento delicatissimo che può influenzare il buono o cattivo esito della cura. E' di grande importanza, da subito, poter contare su una presenza significativa, per comprendere e condividere il percorso da intraprendere, rassicurando sulla possibilità di farlo insieme nella speranza di sconfiggere più facilmente il male. In questa circostanza alla donna è sempre chiesto di non sprofondare nella depressione, perché da sempre è lei che è considerata più forte, che è giudicata l'ancora più salda cui aggrapparsi.
Pertanto è sorto, in seno alla Consulta, il gruppo di lavoro "Psico_Oncologia" il cui programma prevede una serie di seminari che sviluppino, appunto, il problema della diagnosi della malattia, perché è ritenuto il meno supportato rispetto agli altri momenti legati al decorso e alle terapie". I lavori del seminario, coordinati da Silvana Appiano, consigliera comunale e responsabile del progetto Oncologia della Regione Piemonte, impegnata in prima persona su questo fronte, si sono conclusi esprimendo, a nome di tutte le donne presenti, la volontà di proseguire su questa via. (p.c.)

Torino 8 marzo 2000

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