TEATRO, QUALE STRADA?

Si è svolta, oggi, nella V° Commissione presieduta da Franco Quesito, l'audizione delle Compagnie Teatrali Torinesi che hanno accesso al contributo Ministeriale.

Dalle relazioni è emerso quali siano le esigenze del teatro torinese ed è stato sottolineato che non si tratta di una crisi creativa ma di tipo strutturale e organizzativo.

Anzi, il teatro torinese è stato di rinnovamento, in questi anni, a confronto con il panorama italiano.

Si è auspicata la nascita di un tavolo di lavoro comune tra le compagnie, allargando quello già esistente tra Teatro Stabile, Teatro Settimo, Teatro dell'Angolo con Comune, Regione e Provincia che stanno lavorando ad un "Progetto sul Teatro Greco".
C'è bisogno di un sistema teatro.
Occorrono, è stato sottolineato, nuovi spazi teatrali, andare incontro al pubblico.

"C'è la necessità di ridisegnare il sistema. - afferma Ugo Perone - In questi anni abbiamo cercato di accostare nuovo pubblico con "Metti una sera a Teatro", abbiamo creato facilitazioni per alcune categorie di spettatori, non abbiamo dato contributi a pioggia ma abbiamo cercato di chiedere dei progetti, una programmazione.

Non è riuscita a Torino - prosegue Perone - (non per responsabilità politiche ma caratteriali) la nascita di un Polo teatrale alternativo al Teatro Stabile, non contro di esso.

Non c'è stato il coraggio di modificare i finanziamenti perché, mi è stato spiegato a vari livelli, che nessun teatro pubblico poteva ricevere nulla di meno del contributo esistente per la sua struttura, diversamente si sarebbe arrivati alla morte.

Credo - ha concluso l'assessore - che per promuovere un sistema teatrale occorra sostenere un progetto triennale, così come la bozza di legge prevede, naturalmente con la possibilità di verifica annuale perché non diventi un contributo fine a se stesso.

La Città potrebbe assumersi l'impegno di ridefinire gli interventi finanziari su un arco di tempo triennale, attraverso la stipula di apposite convenzioni che regolamentino i rapporti tra le parti e prevedendo soggetti teatrali che abbiano ruoli, competenze e identità artistiche differenziate. Continueremo a mettere a disposizione delle compagnie alcuni servizi quali: l'utilizzo delle sale per la presentazione delle diverse produzioni artistiche, la promozione delle compagnie attraverso la realizzazione di materiali informativi e pubblicitari, la messa a disposizione di uno o più luoghi per prove e allestimenti di produzioni".(a.g.)

Torino 25 maggio 1999

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