PRECISAZIONI SULLA SENTENZA DEL CASO "TANGENTI AMIAT"

I principali quotidiani cittadini hanno ieri riportato i risultati del processo a carico di tre imputati per il cosiddetto caso "Tangenti Amiat". In uno degli articoli č stato erroneamente riportato che il patteggiamento richiesto da due degli imputati avrebbe comportato il mancato risarcimento dei danni a Comune di Torino e Amiat.

E' necessario sottolineare che il patteggiamento non prende mai in considerazione i risarcimenti civili ma non li preclude: Nel caso di Melano (ex dirigente Amiat) e Franceschini (imprenditore) il Comune e l'Amiat si rivarranno, a seconda delle competenze, in sede di Giudice civile o in sede di Corte dei Conti.

Nel caso di Toscano (ex dipendente addetto all'ingresso dei camion in discarica), esiste la certezza giuridica del risarcimento. Avendo i suoi avvocati scelto il rito abbreviato, č stato possibile inserire in udienza la richiesta risarcitoria, che č stata accolta. L'entitā del risarcimento sarā stabilita dal Giudice civile.

L'Amministrazione comunale, tramite il proprio Ufficio di Avvocatura, č impegnata a salvaguardare l'interesse della Cittā. (m.m.)

Torino, 17 dicembre 1999

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