LA RIVISTA INFORMA GIOVANI COMPIE VENT'ANNI E SI RINNOVA

La rivista Informa Giovani, bimestrale del Comune di Torino, raggiunge i vent'anni di vita. E, per affrontare il doppio decennio di pubblicazioni, si presenta completamente rinnovata nella grafica a partire dal numero di marzo.
Informa Giovani è prima rivista pubblica interamente dedicata ai giovani: nel 1980 hanno preso il via le pubblicazioni vere e proprie del giornale (nel '77 gli iniziali fogli quasi clandestini), per dare maggior voce a quello che, oltretutto, era il primo Centro Informagiovani della Penisola.
Nata come bollettino interno al settore Gioventù dell'Amministrazione comunale, la rivista è diventata un autorevole strumento di informazione: delle 35mila copie attualmente tirate, 24mila sono spedite in abbonamento postale e la restante quota è distribuita presso i centri informativi della città o presso scuole, librerie, circoscrizioni. La diffusione è gratuita; unica fatica richiesta, spedire una cartolina con la quale abbonarsi e registrarsi in una banca dati che viene aggiornata giornalmente. Seguendo le stime Audipress, si può calcolare che il bimestrale - interamente finanziato dal Comune di Torino - sviluppi circa 150-180mila contatti con una fascia di lettori dai 14 ai 35 anni.
Informa Giovani non segue le logiche di mercato e quindi può sviluppare gli argomenti più complessi e seri, senza dimenticare la sua principale caratteristica di strumento “di servizio”, dunque ricco di informazioni pratiche e indirizzi utili. Di fatto, Informa Giovani è strutturato in tre contenitori principali: il primo, “Formazione e lavoro” approfondisce temi quali scuola, educazione permanente, professioni e lavoro; “Cultura” focalizza l'obiettivo oltre che su arte, musica, letteratura, teatro, anche su tempo libero, sport, turismo e costume; “Sociale”, l'ultimo contenitore, parla di vita sociale (ecologia, volontariato), prevenzione e salute. Tutti i numeri, poi, sono caratterizzati da uno “Speciale”, che apre il giornale: l'argomento prescelto viene presentato con un ampio corredo informativo, avvicinandosi spesso al giornalismo di inchiesta.
Grande fonte di informazione per le nuove generazioni, perciò, ma anche “palestra” per aspiranti e futuri giornalisti o fotoreporter: la rivista Informa Giovani è infatti apertissima alle collaborazioni esterne e conta, nei suoi vent'anni di vita, oltre 600 firme, tra giovani "aspiranti" e cortesi ospiti, giornalisti e fotografi. Tra questi, Gabriele Romagnoli, Guido Boffo, Michele D'Ottavio, Paolo Siccardi, Dario Lanzardo.

Profilo del lettore
I lettori sono di sesso maschile al 33,6 per cento, femminile al 54,1 per cento. Gli abbonati sono circa 25mila, tra i quali 468 associazioni, 1000 istituzioni ed enti, 650 scuole (medie inferiori, superiori, università), 230 punti informativi.
La rivista viene inviata solo su richiesta e periodicamente la redazione chiede all'abbonato, che ha superato l'età limite di 30 anni, una conferma per il rinnovo dell'abbonamento. Per lungo tempo la richiesta maggiore di abbonamenti è venuta da giovani sopra i 25/26 anni; oggi si registra un incremento della richiesta di lettori appartenenti alla fascia di età dai 14 ai 19 anni. Rispetto ad una percentuale del 2% rilevata nel 1990 si è riscontrato un incremento di oltre 11 punti (13,9%) nel 1998, segnale concreto che la rivista si è ritagliata una consistente fetta del “mercato” adolescenziale.
Possiamo dire che Informa Giovani sia passata da una generazione all'altra: spesso i genitori lettori chiedono di sostituire il loro nome con quello dei figli.

Ecco gli indirizzi ai quali richiedere l'abbonamento:
Rivista Informagiovani, via Assarotti 2, telefono 0114424910, fax 0114424908, e-mail rivista.informagiovani@comune.torino.it

Informagiovani è anche on-line, all'indirizzo internet
www.comune.torino.it/inforgio/rivista/homepag.htm(m.m.)

Torino, 1 marzo 1999

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