Una deliberazione approvata dalla Giunta Comunale ha determinato le modalità con le quali la macchina comunale affronterà il problema del cambio di data alla scadenza del 1° gennaio 2000 (in gergo informatico il "millenium bug").
I controlli sulle macchine, sui programmi installati ed i conseguenti aggiornamenti del software impiegato dai PC e dalle Workstation utilizzati dal Comune saranno affidati all'IBM, azienda produttrice della maggior parte delle 4000 stazioni informatiche in dotazione alla macchina comunale e della totalità dei 60 server attualmente in uso.
Gli interventi previsti comprendono le modifiche al software operativo delle macchine (quelle di acquisto più recente non dovrebbero presentare problemi rilevanti) e dell'ambiente informatico nel quale operano e del cosiddetto "firmware", cioè della componentistica elettronica (ad esempio i BIOS installati sulle schede interne ai computer) che dipende dalla struttura hardware dei vari apparati.
La scelta dell'IBM deriva dall'ovvia conoscenza approfondita delle macchine da parte dell'azienda costruttrice, con la conseguente garanzia di efficacia e tempestività dell'intervento. Per il riordino degli apparati si prevedono alcuni mesi di lavoro.
La fase iniziale sarà una ricognizione preliminare dei componenti hardware e software non adatti e la costituzione di un apposito database fornito al Comune e al CSI. Successivamente saranno operati gli interventi, ove possibile (per esempio sui server) fuori orario di lavoro per non compromettere la funzionalità degli uffici. L'intervento "anti-millenium bug" darà anche l'occasione per interventi più generali di riordino della gestione delle reti e degli apparati informatici. L'IBM provvederà inoltre a monitorare i sistemi dopo il 1° gennaio del 2000 e ad intervenire su eventuali problemi ancora esistenti.
Il costo per i controlli e gli interventi effettuati dall'IBM sarà di 795 milioni.(e.v.)
Torino, 17 Luglio 1999