APPROVATI GLI INDIRIZZI APPICATIVI PER IL DECRETO DI LIBERALIZZAZIONE DEL COMMERCIO

La Giunta Comunale ha approvato stamani una deliberazione (numero 99/02964/16) con la quale vengono definiti le linee guida e gli indirizzi applicativi del Decreto Legislativo 114/98 conosciuto come “Decreto Bersani”, che liberalizza il settore del commercio. La deliberazione dovrà essere discussa in Consiglio Comunale.

Le norme comprese nel decreto avranno validità dal 24 aprile 1999. Una parte dei criteri applicativi è di competenza della Regione Piemonte (provvedimenti che dovrebbero essere emessi a tempi brevi), mentre il Comune è tenuto a dare applicazione nel termine previsto alle norme di riforma che non necessitano di disposizioni regionali.

Le norme immediatamente applicabili da parte del Comune riguardano, oltre ai principi generali, materie quali i requisiti di accesso alle attività, l'apertura e l'ampliamento delle attività ed il loro trasferimento, gli orari di vendita, la pubblicità dei prezzi e le vendite straordinarie, gli spacci interni, gli apparecchi automatici, le vendite per corrispondenza o televisive, le vendite a domicilio e i trasferimenti di gestione e proprietà delle attività commerciali. Di competenza comunale anche le sanzioni previste dal decreto.

La definizione dei criteri da parte delle Regioni riguarda invece le autorizzazioni per strutture di vendita medie e grandi, il commercio al dettaglio sulle aree pubbliche e le norme riguardanti la tutela e lo sviluppo della rete commerciale nei centri storici.

La Giunta Comunale, previo confronto con le associazioni di categoria interessate, ha definito stamani i di criteri di competenza comunale da proporre al Consiglio.
La mezza giornata di chiusura infrasettimanale sarà obbligatoria (anche per consentire la fruizione ai commercianti del turno di riposo), e verrà mantenuto fino alla fine dell'anno il meccanismo della scelta libera attualmente in uso che concentra in alcune giornate le chiusure dei vari tipi di attività.

La situazione sarà nel frattempo monitorata, con la collaborazione delle associazioni di categoria e dei consumatori, al fine di evitare la chiusura concomitante di tutti gli esercizi. In caso di contrasto con le esigenze degli utenti sarà possibile delegare le Circoscrizioni a realizzare alternanze delle chiusure, per zona o per settore merceologico. L'obbligo della chiusura domenicale o festiva potrà essere derogato per otto giornate annue (oltre al periodo natalizio), con un sistema a scacchiera che consenta ogni domenica o festività l'apertura dei negozi in alcune circoscrizioni.
I turni di ferie dei negozi saranno regolati con ordinanza del Comune, che permetterà una rotazione che tenga conto delle esigenze dell'utenza dopo un esame effettuato a livello di Circoscrizione.
Sarà data attuazione, con apposite ordinanze, alla possibilità di deroga alla chiusura serale e notturna, previa valutazione delle esigenze dell'utenza e delle caratteristiche del territorio.

La Giunta Comunale avrà inoltre mandato per proporre alla Regione l'individuazione di aree cittadine nelle quali, in occasione di particolare afflusso turistico, sia consentito agli esercenti di scegliere liberamente gli orari anche in deroga all'obbligo delle chiusure domenicali ed infrasettimanali.(e.v.)

Torino, 20 Aprile 1999

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