IL SINDACO E L'ASSESSORE PASSONI INCONTRANO UNA DELEGAZIONE DEGLI SFRATTATI TORINESI

Il Sindaco Castellani e l'Assessore alla Casa Gianguido Passoni hanno oggi ricevuto una delegazione sindacale, composta dalle organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL e UIL e dai sindacati degli inquilini SUNIA, SICET e UNIAT, che ha illustrato all'Amministrazione Comunale la grave situazione torinese degli sfratti anche in relazione all'avvio della nuova legge sugli affitti (L. 431/98). La delegazione è stata ricevuta in rappresentanza della manifestazione di sfrattati che si svolgeva contemporaneamente davanti al Palazzo Civico.

La gravità della situazione torinese, riassunta nelle richieste delle organizzazioni sindacali, può essere sintetizzata con le circa 3000 richieste di proroga degli sfratti presentate ai tribunali di Torino, Moncalieri e Ciriè, le circa 1000 famiglie che non hanno presentato la proroga a causa della loro condizione di povertà o di marginalità sociale (e che quindi saranno sicuramente soggette a sfratto se non verrà data loro la possibilità di presentarla), le centinaia di casi sociali documentati presenti nell'area metropolitana, i ritardi nelle assegnazioni degli alloggi (200 devono ancora essere assegnati sul bando del 1995 e ben 8000 sono le domande sul bando del 1998 ancora da esaminare) e la prevista scadenza di molti contratti di locazione nel 2000, che potrebbe portare ad ulteriori sfratti. L'applicazione della nuova legge non presuppone per ora alcuna proroga degli sfratti avviati.

Al Comune le organizzazioni sindacali hanno richiesti di aggiungere una quota di risorse al Fondo Sociale previsto dalla nuova legge, la definizione immediata dei bandi riferiti allo stesso fondo, l'applicazione dell'ICI al 2% per i proprietari disponibili ad applicare gli affitti calmierati previsti dalla nuova legge e del 9% ai proprietari che tengono gli alloggi sfitti, l'acquisto di alloggi sul mercato privato e la disponibilità di nuove aree per Edilizia Residenziale Pubblica. Al Governo viene invece richiesta la proroga di un anno degli sfratti per poter avviare le forme innovative di contratto d'affitto previste dalla nuova legge con maggiore gradualità.

Il Sindaco e l'Assessore Passoni hanno confermato il proprio impegno a riavviare una campagna di informazione sui "contratti calmierati" previsti dalla legge 431 (oggetto di un accordo stipulato nell'estate scorsa tra Comune, associazioni dei proprietari e sindacati degli inquilini) finora poco applicati (sono circa una sessantina su tutta la città), la disponibilità a creare un fronte comune con le altre aree metropolitane nelle quali tra qualche mese si verificherà sul problema degli sfratti un'emergenza analoga a quella torinese ed a farsi parte attiva nel confronto con il Governo per ottenere un provvedimento che consenta di affrontare la situazione in condizioni di maggiore gradualità e consentendo a Comune e ATC di reperire alloggi da mettere a disposizione degli sfrattati (anche se insufficienti a risolvere il problema dell'emergenza abitativa).

L'Assessore Passoni ha inoltre annunciato la realizzazione a tempi brevi di una struttura destinata alle situazioni di emergenza abitativa (non obbligatoriamente derivante dagli sfratti) con una trentina di posti letto nel quartiere Vanchiglia e l'intenzione di arrivare ad avere a disposizione un "residence" in grado di rispondere in modo più funzionale e completo alle situazioni di emergenza. (e.v.)

Torino, 6 Dicembre 1999

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