APPROVATO IL CONTRATTO DI SERVIZIO TRA IL COMUNE E L'ATM

La Giunta Comunale, con la deliberazione n. 99/01084/06, ha approvato la bozza del nuovo contratto di servizio tra il Comune e l'ATM.

E' infatti il Comune, non essendo ancora stata emanata la legge regionale applicativa del Decreto Legislativo 422/97, ad avere la titolarità delle funzioni amministrative relative al trasporto pubblico in ambito comunale fino al 31 dicembre 1999.

Saranno poi la Regione e gli enti locali a dover stabilire, con adeguati contratti, gli obblighi di servizio pubblico e le compensazioni economiche a favore delle aziende che li gestiscono, assicurando la corrispondenza tra gli oneri derivanti dai servizi e le risorse disponibili.
I futuri contratti di servizio dovranno inoltre rispettare la normativa europea ed avere le caratteristiche di certezza finanziaria e copertura di bilancio, prevedendo un incremento progressivo del rapporto tra i ricavi da traffico ed i costi operativi.
Questo rapporto, depurato dai costi delle infrastrutture, dovrà essere al 1° gennaio del 2000 almeno del 35%.

La Giunta Regionale ha inoltre provveduto, in questo regime transitorio e applicando il D. Lgs 422/97, a individuare i servizi minimi da erogare in quelli forniti al 31 ottobre 1998 assegnando al Comune di Torino (che li trasferirà all'ATM) 177 miliardi e 256 milioni per la loro gestione (nel 1998 era già stato erogato un acconto).

Considerando i costi molto elevati per la gestione del trasporto pubblico nell'area torinese (evidenziati dall'ATM), tra Regione e Comune si è inoltre stipulato un protocollo di intesa con il quale la Regione si è impegnata a contribuire alla realizzazione della nuova linea 4, alla ristrutturazione della stazione di interscambio della Satti di via Fiochetto e a rideterminare i contributi che verranno versati al Comune per il 2000.

Nella bozza di contratto è previsto un monitoraggio costante del servizio, da parte di Città e ATM, sia per contenere i costi (mantenendo l'attuale livello dei servizi) che per individuare con precisione i fabbisogni e le eventuali integrazioni di finanziamento da parte del Comune.
La delibera dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale(e.v.)

Torino, 19 Febbraio 1999

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