COLLEZIONARE UOVA

Lunedì 15 marzo alle ore 10 il settore Collezionismo del Centro per la Cultura Ludica di via Fiesole 15 presenterà la mostra dedicata al collezionismo delle uova.

230 uova provenienti da collezioni private e un centinaio di proprietà del Centro per Cultura Ludica, saranno esposte sino al 31 marzo.

Affiancherà l'esposizione degli oggetti un percorso che illustrerà la provenienza delle uova, la loro storia, le curiosità, i legami con gli usi e le tradizioni popolari di versi paesi.

Gli orari delle mostra
Per le scuole: dal Lunedì al Giovedì 9.00/12.00-14.00/16.00 Venerdì 9.00/12.00
Per il pubblico: il Venerdì e il Sabato 14.00/18.00

INFO:
Centro per la Cultura Ludica - Settore Collezionismo Via Fiesole 15 - Tel. 011/737062 - 730461

SCHEDA ESPLICATIVA DELLA MOSTRA

Nucleo dell'esposizione la collezione di circa 200 uova della Sig.ra Cetty Boniello, accompagnata dalla piccola raccolta del Sig. Paolo Revelli (circa 30 uova) e da un centinaio di uova appartenenti al Settore Collezionismo del Centro per la Cultura Ludica.

Provenienti da molti paesi, verranno esposti sia gusci svuotati e decorati secondo svariate tecniche che utilizzano diversi materiali, sia uova artificiali di legno, vetro, marmo, pietra levigata, pietra saponaria, ceramica, cartapesta, cloisonné, plastica, stoffa, metallo, terracotta, a loro volta decorate, intagliate, dipinte o ricoperte da applicazioni.

Alcune uova particolari in mostra: un piccolo uovo di legno di sandalo profumato (artigianato del Rajastan - India) finemente intarsiato, e al cui interno si intravede una figuretta intagliata anch'essa; un uovo/puzzle tridimensionale (circa 20 cm) di legno africano lavorato da un artigiano francese; un grande uovo di creta nera lavorato a mano, di una perfezione quasi innaturale; alcune uova di vetro, una delle quali firmata Dalì, di grande bellezza.

Il percorso mostra sarà supportato da alcuni pannelli illustrativi che sottolineeranno i legami dell'uovo con il mito, la ritualità, la magia, la superstizione, la religiosità, la tradizione di molti popoli in epoche diverse.

Uno spazio sarà dedicato ai giochi ed agli esperimenti che si possono fare con le uova: giochi di riconoscimento e di appaiamento, giochi della tradizione popolare di molti paesi, rompicapo (uovo-tangram).

L'uovo come dono augurale sarà illustrato da un pannello che ne racconterà i significati e la simbologia e da una piccola esposizione di stampi di pasticceria e di uova di cioccolato decorate.

Alcuni esempi di altre collezioni attinenti mostreranno le possibili estensioni della tematica: cartoline pasquali, etichette di liquori, incarti delle uova di Pasqua e numerosi portauovo tra cui quelli della collezionista Sig.ra Anna Calviello.
Una piccola galleria di riproduzioni di opere d'arte sfiderà il visitatore a scoprire la presenza più o meno palese dell'uovo nell'opera ed eventualmente a riconoscerne titolo e autore. In collaborazione con il Laboratorio Immagine 2 e con i Centri di Documentazione è stato inoltre predisposto un video che si compone di sequenze (in cui naturalmente ci sia l'uovo) tratte da una trentina di celebri film, nonché di una breve animazione realizzata con alcune delle uova in mostra. Divertente sarà per i visitatori ricordare ed individuare da quali film siano state tratte le sequenze.

Alcune immagini pubblicitarie in cui l'uovo sia protagonista completeranno questo spazio.
Altri elementi presenti nel percorso mostra e disponibili grazie ad un opuscolo realizzato per l'occasione, saranno le curiosità relative al tema uovo, notizie sulla tradizione dell'uovo in cucina, una raccolta di proverbi, di indovinelli, di modi di dire, di filastrocche, di brani letterari, di favole inerenti al tema.

Un angolo, allestito in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Carmagnola, sarà dedicato all'aspetto naturalistico e saranno presentati gusci di uova di specie di animali diverse, pur sottolineando l'attenzione ed il rispetto dovuti alla natura ed alle specie viventi che non devono essere strumentalizzate da una passione collezionistica.

Al termine della visita sarà possibile, per chi lo desidera, utilizzare il laboratorio allestito con strumenti e materiali utili alla realizzazione del “proprio” uovo da portare via. (ra.g.)

Torino, 11 marzo 1999

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