AFFIDATA ALL'A.E.M LA GESTIONE TECNICO OPERATIVA DELL'EDIZIONE 1999-2000 DI "LUCI D'ARTISTA A TORINO"

E' stata approvata dalla giunta comunale, su proposta degli assessori Alfieri e Peveraro, la delibera che affida, tramite apposita convenzione, all'Azienda Energetica Metropolitana di Torino la gestione tecnico-operativa dell'edizione di fine millennio di "Luci d'artista".

Il primo esperimento di arredo artistico/luminoso fu attuato a Torino durante le feste natalizie del 1987 in Piazza Carlo Felice.
Qui fu installato il fiabesco presepe dello scenografo Emanuele Luzzati, che utilizzò come grotta della natività il gazebo Sambuy. Per dar luce alla sua magica realizzazione, l'artista illuminò la facciata della Stazione di Porta Nuova e i portici che circondano la piazza.
La spettacolare iniziativa, fu molto apprezzata da torinesi e turisti, tanto che dal novembre 1998 al gennaio 1999, partì la prima edizione di "Luci d'artista a Torino", con l'esposizione delle opere di 14 artisti debitamente illuminate in altrettante zone cittadine.
Questa 1^ edizione di "Luci d'artista" ottenne consensi, non solo a livello locale, ma critiche positive giunsero da ogni parte d'Italia e un eco favorevole si ebbe anche a livello internazionale.
Si raggiunsero così gli scopi che l'iniziativa voleva raggiungere: riqualificare l'ambiente nelle zone d'intervento, aumentare il flusso turistico, creare un vero e proprio museo a cielo aperto, acquisire le opere e provocare un interesse positivo dei media.

Visto l'indubbio successo ottenuto lo scorso anno l'amministrazione intende riproporre ogni anno durante le festività natalizie, analoghe iniziative.
Data la complessità del progetto, è però indispensabile dotarsi di una struttura operativa flessibile ed efficiente: di qui la convenzione con l'AEM che si occuperà per 10 anni della posa, dell'esercizio, della rimozione, della manutenzione, della realizzazione di nuove luminarie artistiche da effettuarsi nel periodo natalizio.
Le luci dovranno essere spente ed accese secondo gli stessi orari previsti dall'illuminazione pubblica della Città. L'azienda dovrà occuparsi anche, ogni giorno, di controllare il funzionamento di tutte le lampadine e dell'immediata sostituzione di quelle bruciate.
Per le luminarie artistiche non ritenute idonee, l'AEM dovrà formulare una proposta tecnica - economica per gli interventi di ripristino. Spetterà comunque solo al Comune la decisione di realizzare nuove luminarie o di ristrutturare quelle esistenti. (p.c.)

Torino, 1° luglio 1999

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