E' stata liberata per l'Aula Consigliare, dalle Commissioni VI^ e I^ presiedute rispettivamente da Marta Levi e Giovanni Nigro, la delibera proposta dagli assessori Peveraro e Torresin di concerto con l'assessore Passoni per l'affidamento, all'Azienda Energetica Metropolitana Torino S.P.A, della gestione degli impianti elettrici e speciali degli edifici comunali, attualmente attribuita al Settore Tecnico Impianti Elettrici e Speciali.
Il passaggio di gestione è da attribuirsi all'aumento del carico di lavoro che il Settore si trova a svolgere per ottemperare alle nuove disposizioni in materia di impiantistica elettrica.
La delibera prevede pertanto che, dal 1^ gennaio 2000 alla fine del 2014, la gestione della impiantistica elettrica degli edifici comunali passi di mano, divenga cioè specifica competenza dell'AEM.
Per quanto riguarda la gestione e manutenzione degli edifici di interesse culturale l'AEM dovrà inoltre provvedere, entro il 2000, a sua cura e a sue spese, all'individuazione e alla presa in consegna degli impianti presenti in tali edifici. A partire dal 2001, il Comune integrerà con 2 miliardi e 100 milioni i fondi trasferiti all'AEM, per la manutenzione ordinaria e la gestione integrata di detti impianti.
In delibera è inclusa anche l'approvazione dell'ipotesi del protocollo d'intesa sottoscritto dalla Città di Torino, dall'AEM, dalle Organizzazioni sindacali di categoria e dalle RSU, relativo alle modalità di trasferimento all'Azienda Energetica Metropolitana Torino S.p.a del personale del Settore Tecnico Impianti Elettrici e Speciali.
Per garantire una adeguata continuità dei servizi elettrici da erogare e per permettere all'AEM di predisporre i necessari provvedimenti organizzativi interni, il Dirigente Responsabile del Settore Impianti Elettrici e Speciali, a partire dalla data di affidamento del Servizio, verrà dimesso dai ruoli dirigenziali del Comune di Torino e contestualmente assunto dall' AEM. Inoltre l'amministrazione comunale propone che, al momento della stipula della convenzione con l'AEM, tutto il personale del Settore venga "distaccato" per un periodo non superiore ai 4 mesi all'AEM. Successivamente, sentiti i sindacati, il personale che lo richiederà, potrà essere definitivamente trasferito all'Azienda Elettrica Metropolitana.
(p.c.)
Torino, 25 novembre 1999