Liberalizzazione del settore elettrico

SODDISFAZIONE DEL SINDACO PER IL PROGRESSO DELLA LEGGE Nei giorni scorsi il Senato ha approvato il DL 1780 b (la cosiddetta legge Comunitaria), approvando alcuni emendamenti all'articolo 37, che prevedono la delega al Governo sulla direttiva dell'Unione europea per la riforma del sistema elettrico nazionale, in cui vengono introdotti criteri guida per la liberalizzazione del mercato elettrico; in particolare viene sottolineato il richiamo al Governo perché garantisca una piena "valorizzazione delle imprese degli enti locali".

Il nuovo testo della legge, che dovrà tornare alla Camera dei Deputati per la definitiva approvazione, definisce anche, con chiarezza, la funzione del gestore della rete nazionale di trasmissione dell'energia elettrica, che sarà, oltre alla già prevista "neutralità", anche "funzione pubblicistica", quindi ruolo di tipo pubblico.

Viene rimarcata, inoltre, la necessità per il Governo di valorizzare le imprese elettriche degli enti locali nella futura riorganizzazione della distribuzione elettrica, specie nei territori dove operano congiuntamente l'ENEL e le imprese elettriche di proprietà dei Comuni.

"Ritengo - ha dichiarato il sindaco Castellani - che, quotidianamente, si facciano piccoli passi avanti nel senso della sempre maggiore rivalutazione dell'attività degli Enti locali e, come in questo caso, anche verso la valorizzazione delle aziende nate sul territorio",

"Questo non significa - ha aggiunto il Sindaco- necessariamente, supremazia di quanto è pubblico rispetto al privato, bensì estrema attenzione ad aziende di servizio, create da chi ci ha preceduto e lasciateci in eredità, che possono rappresentare ricchezza per la città e garanzia nella gestione di servizi rilevanti per il cittadino".(r.g.)

Torino, 20 marzo 1998.

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